RNA interference: differenze tra le versioni
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== La scoperta ==
[[File:Pink petunias.jpg|thumb|Fiori di [[Petunia]], organismo in cui la RNAi fu individuata]]
La rivoluzionaria scoperta della RNAi avvenne per caso in seguito ad esperimenti in corso su organismi vegetali negli [[Stati Uniti d'America|USA]] e nei [[Paesi Bassi]] a cavallo tra gli [[anni 1980|anni ottanta]] e gli [[anni 1990|anni novanta]]<ref>{{en}} [http://www.pubmedcentral.gov/articlerender.fcgi?tool=pubmed&pubmedid=12354959 Napoli C., Lemieux C., and Jorgensen R. (1990) "Introduction of a chalcone synthase gene into Petunia results in reversible co-suppression of homologous genes in trans". Plant Cell 2: 279-289] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20060508235645/http://www.pubmedcentral.gov/articlerender.fcgi?tool=pubmed |data=8 maggio 2006 }}</ref>. In particolare, i ricercatori stavano lavorando sulla produzione di fiori di [[Petunia]] con colorazione più vivace. Per raggiungere questo scopo, introdussero nelle piantine alcune copie aggiuntive di un [[gene]] noto per codificare un [[enzima]] chiave nella colorazione dei [[petalo|petali]]. Sorprendentemente, molte piantine così trattate non presentavano gli attesi colori intensi ma erano privi di colore. Attraverso un'analisi più precisa, i ricercatori furono in grado di scoprire che sia il gene endogeno che il [[transgene]] erano stati ''soppressi''. Per questo motivo, il fenomeno fu inizialmente definito come ''co-soppressione dell'espressione genica'': il meccanismo molecolare, in ogni caso, rimaneva ignoto.
Alcuni anni più tardi, alcuni [[virologia|virologi]] vegetali fecero un'osservazione simile. Le loro ricerche erano indirizzate all'individuazione dei meccanismi di resistenza delle piante contro i [[Vira|virus]]. In quel periodo si era dimostrato che le piante erano in grado di produrre [[proteine]] specifiche virali. Queste proteine erano in grado di rendere le piante ''tolleranti'' o ''resistenti'' alle infezioni virali. In ogni caso, essi osservarono che, sorprendentemente, anche le piante aventi solo brevi frammenti degli RNA codificanti per quelle proteine erano in grado di resistere alle infezioni virali.
Essi conclusero che tali molecole di RNA fossero in grado di ''attaccare'' i virus, inibendone la replicazione e la diffusione attraverso la pianta. Agendo in senso inverso, provarono in seguito ad introdurre brevi sequenze geniche all'interno dei virus che infettano piante. Allo stesso modo, in seguito all'infezione con questi virus, le piante non erano più in grado di produrre proteine dai quegli specifici geni. I ricercatori chiamarono questo fenomeno ''silenziamento genico indotto da virus'' (o ''VIGS'', dall'inglese ''virus-induced gene silencing''). I fenomeni individuati fino a questo punto furono denominati ''silenziamento genico post-trascrizionale''<ref>{{en}} [http://www.pubmedcentral.gov/articlerender.fcgi?tool=pubmed&pubmedid=8202523 Dehio C. and Schell J. (1994). "Identification of plant genetic loci involved in a post transcriptional mechanism for meiotically reversible transgene silencing". Proceedings of the National Academy of Sciences of the United States of America 91 (12): 5538-5542] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20060508235645/http://www.pubmedcentral.gov/articlerender.fcgi?tool=pubmed |data=8 maggio 2006 }}</ref>.
In seguito a queste osservazioni iniziali, molti laboratori iniziarono a ricercare il processo molecolare alla base di queste manifestazioni. Nel 1998 gli americani [[Andrew Fire]] e [[Craig C. Mello]] iniettarono RNAds all'interno di [[Caenorhabditis elegans]], un [[nematoda|verme nematode]], individuando un potente effetto di silenziamento. Il termine ''RNA interference'' fu coniato in questa occasione<ref>{{en}} [http://www.nature.com/cgi-taf/DynaPage.taf?file=/nature/journal/v391/n6669/full/391806a0_r.html Fire A., Xu S., Montgomery M.K., Kostas S.A., Driver S.E., Mello C.C. (1998). "Potent and specific genetic interference by double-stranded RNA in Caenorhabditis elegans". Nature 391: 806-11]</ref>.
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==Silenziamento genico==
La RNAi sta avendo un numero crescente di applicazioni nel campo dell'[[ingegneria genetica]]. In particolare, la RNAi viene utilizzata per silenziare selettivamente l'[[espressione genica]] al limite di qualunque gene. Questi studi, chiamati di ''[[Ingegneria genetica#Il ruolo dell'ingegneria genetica nella post-genomica|loss of function]]'', permettono di identificare il ruolo di un determinato gene attraverso il suo ''spegnimento''. Il meccanismo della RNAi, da questo punto di vista, risulta molto ben adattabile a questo tipo di finalità. La RNAi, oltretutto, permette di svolgere studi di ''loss of function'' senza eliminare fisicamente un gene (un processo definito ''[[knock-out]]''): lo ''spegnimento'' mediato da RNAi, infatti, è genericamente definito ''[[knock-down]]''. I vantaggi di questa modalità consistono tra l'altro nella possibilità di ripristinare l'attività del gene silenziato (attraverso l'utilizzo di sistemi di transgenesi condizionale)<ref>{{en}} {{collegamento interrotto|1=[http://ajp.amjpathol.org/cgi/content/full/165/5/1535 Chang HS ''et al'', ''Using siRNA technique to generate transgenic animals with spatiotemporal and conditional gene knockdown'' Am J Pathol. 2004 Nov;165(5):1535-41] |date=aprile 2018 |bot=InternetArchiveBot }}</ref>.
La maggior parte delle applicazioni della RNAi sono state portate avanti su [[organismo modello|organismi modello]] come ''[[Caenorhabditis elegans]]'' ed il moscerino della frutta ''[[Drosophila melanogaster]]''<ref>{{en}} [http://www.pubmedcentral.gov/articlerender.fcgi?tool=pubmed&pubmedid=12692303 Dzitoyeva S ''et al'', Gamma-aminobutyric acid B receptor 1 mediates behavior-impairing actions of alcohol in Drosophila: adult RNA interference and pharmacological evidence, Proc Natl Acad Sci U S A. 2003 Apr 29;100(9):5485-90] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20060508235645/http://www.pubmedcentral.gov/articlerender.fcgi?tool=pubmed |data=8 maggio 2006 }}</ref><ref>{{en}} [http://www.pubmedcentral.gov/articlerender.fcgi?tool=pubmed&pubmedid=12914675 Dzitoyeva S ''et al'', Identification of a novel Drosophila gene, beltless, using injectable embryonic and adult RNA interference (RNAi), BMC Genomics. 2003 Aug 12;4(1):33] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20060508235645/http://www.pubmedcentral.gov/articlerender.fcgi?tool=pubmed |data=8 maggio 2006 }}</ref>.
''C. elegans'' è particolarmente utile negli studi su e con RNAi, dal momento che gli effetti del silenziamento genico su questo organismo sono generalmente ereditabili e perché l'inserimento dall'esterno di RNAds è particolarmente semplice. Attraverso un meccanismo i cui dettagli non sono ancora ben noti, infatti, è possibile servirsi di batteri come ''[[Escherichia coli]]'' per trasferire RNA nell'organismo. ''C.elegans'' viene nutrito con questi batteri, che così trasferiscono RNA al verme direttamente nel tratto intestinale dell'animale. Questo processo è molto efficiente e veloce, nonché molto meno oneroso dei metodi tradizionali, come l'inserimento dell'animale in una soluzione contenente l'RNA da trasferire o l'iniezione dello stesso RNA nelle [[gonade|gonadi]] dell'animale<ref>{{en}} [http://www.ncbi.nlm.nih.gov/entrez/query.fcgi?cmd=Retrieve&db=pubmed&dopt=Abstract&list_uids=16307378&query_hl=6&itool=pubmed_DocSum Fortunato A ''et al'', ncover genetic interactions in Caenorhabditis elegans by RNA interference, Biosci Rep. 2005 Oct-Dec;25(5-6):299-307]</ref>.
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==Collegamenti esterni==
* {{en}} [http://www.nature.com/focus/rnai/animations/animation/animation.htm Animazione del processo della RNAi], dal sito della rivista ''Nature''
* {{en}} [https://web.archive.org/web/20040405043242/http://www.plosbiology.org/plosonline/?request=get-document
* {{en}} [https://web.archive.org/web/20080819200634/http://opengenomics.org/CSB2005_RNAiTutorial/3-CSB2005-B
* {{en}} [http://www.hhmi.org/biointeractive/rna/rnai/index.html ''Discovery of RNA Interference''] presentazione della RNAi (richiede [[Macromedia Flash|Flash]])
* {{cita web|http://www.rnainterference.org/|Database degli siRNA|lingua=en}}
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* {{en}} [http://www.iht.com/articles/2005/06/22/news/snturn.php ''Navigating journey of genome to medicine''], articolo sull'''[[International Herald Tribune]]''
* {{en}} [http://www.pbs.org/wgbh/nova/sciencenow/3210/02.html Video di 15 minuti che spiega i principi alla base della RNAi], della rete pubblica statunitense [[Public Broadcasting Service|PBS]]
* {{en}} {{collegamento interrotto|1=[http://nematoda.bio.nyu.edu/cgi-bin/rnai/index.cgi ''RNA interference Database''] |date=aprile 2018 |bot=InternetArchiveBot }}, contenente dati fenotipici ottenuti dagli studi sulla RNAi in C. elegans
{{Biologia molecolare}}
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