Spacesynth: differenze tra le versioni

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In parallelo Michiel van der Kuy e Rob van Eijk crearono il progetto "Proxyon" con i tre singoli "Space Hopper" del 1987, "Space Warriors" dello stesso anno, e "Space Travellers" del 1988. Nel frattempo, da solo Michiel van der Kuy crea il progetto Rygar nel 1988 con un LP intitolato "Star Tracks", oggi considerato un altro classico della spacesynth. A seguire anche il progetto "Syntech" di Edwin van der Laag e Huib Schippers, ebbe un suo modesto successo all'interno della scena spacesynth con "By Trial and Error" del 1988, conosciuto anche come "ByT&E".
É quel caratteristico sound ereditato dall'Italia e sviluppato nei Paesi Bassi, a rappresentare la nascita della spacesynth.
Tra le più caratteristiche etichette discografiche legati alla spacesynth dai suoi albori, vi furono la tedesca "[[ZYX Music]]" (e la sua sotto etichetta olandese "Galaxis"), la "Hotsound", la "Memory Records", l'Italiana "Beat Box", la "Made Up Records", la polacca " Snake's Music" e la "Rams Horn".
 
Mentre nei Paesi Bassi la spacesynth si era finalmente caratterizzata come un sottogenere a se stante, ancora largamente denominato synthdance o spacedance, in Italia un gran numero di produzioni, come ad esempio "Beach Love (Instrumental)" e "Rofo's Theme" entrambe del 1987 del progetto Rofo, mostravano molti dei caratteristici elementi del sound spacesynth, rimanendo tuttavia saldamente ancorate alla italo disco, all'euro disco ed al synth pop.