Rutilio Robusti: differenze tra le versioni
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Rutilio Robusti nacque nella piccola città di Narni nel 1893 da Restituto Robusti e da Agrippina Ubaldi. Servì il Paese come capitano di artiglieria nella grande guerra e fu decorato con la croce al merito di guerra. Robusti fu a ventisette anni vicesindaco di Narni, nel biennio 1920-1922, prima della presa di potere del Fascismo. Fu antifascista e perseguitato politico ai tempi del [[fascismo]]. Successivamente alla caduta del Fascismo fu il primo [[sindaco]] della [[Narni]] liberata, venendo eletto il giorno stesso, coram populo, in cui avvenne la liberazione della città, con l'ingresso degli [[Alleati della seconda guerra mondiale|Alleati]], il 13 giugno [[1944]].
Conservò la carica di primo cittadino fino all'aprile [[1946]]. Successivamente fu il primo presidente della [[provincia di Terni]] ad essere eletto a scrutinio democratico. Mantenne tale ufficio dal [[1952]] al [[1960]] per due consigliature. Durante la presidenza di Robusti, la Provincia di Terni prese forma sotto il profilo politico-amministrativo assumendo il ruolo di ente territoriale intermedio. Gli otto anni del mandato amministrativo di Robusti furono fondamentali per definire gli ambiti politici dell’ente provinciale. Diverse furono le questioni che Robusti dovette affrontare: dalla ricostruzione alla crisi economica delle città della provincia e del territorio,
Fu anche scrittore, pubblicando, nel [[1924]], un'opera divulgativa sul territorio, intitolata ''Narni: guida della città e dintorni''.
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