Basilio II di Russia: differenze tra le versioni

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==Biografia==
[[File:Bogolubskaya s predstoyashimi (16th c., Kremlin) detail 02.jpg|miniatura|Icona della [[Maria (madre di Gesù)|Vergine]] Bogolubskaya con il [[metropolita]] Giona da sinistra, Basilio al centro e il figlio Ivan a destra che le rendono omaggio ([[XVI secolo]]).]]
Malgrado il regno di Basilio II sia travagliato dalla guerra civile, il potere del [[Granducato di Mosca]] continuò ad accrescersi sotto di lui. Basilio II fu per lungo tempo in guerra contro una coalizione di principi guidata da suo zio Jurij Dmitr'evič e dai due cugini [[Basilio Kosoj]] e [[Dmitrij Dmitr'evič]], per il controllo del Principato.
 
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In seguito alla guerra civile tutte le signorie con lo status di "appannaggi" all'interno del [[Granducato di Mosca]] vennero soppressi, rafforzando così l'autorità del Principe. Le campagne militari di Vassili negli anni che vanno dal [[1441]] al [[1460]] comportarono l'annessione dei [[principato di Suzdal'|principati di Suzdal]], [[Nižnyj Novgorod]], [[Repubblica di Novgorod|Novgorod]], [[Pskov]] e [[Kirov (Oblast' di Kirov)|Vjatka]].
 
Un evento di importanza storica legato al regno di Basilio II è il rifiuto delle decisioni del [[Concilio di Basilea, Ferrara e Firenze|Concilio di Firenze]] in cui il [[Patriarca di Costantinopoli]] decise di riconoscere la [[supremazia del Papa]]. Con un decreto del [[1448]] Basilio elevava il vescovo [[Giona di Mosca]] a [[metropolita di Russia]], con una implicita dichiarazione di indipendenza della [[Chiesa ortodossa russa]] nei confronti del [[Patriarca di Costantinopoli]]. Tale decisione determinò un ulteriore rafforzamento della Moscovia sulla scena internazionale.
 
Il regno di Basilio II conobbe inoltre il collasso dell'[[Khanato dell'Orda d'Oro|Orda d'Oro]] che si divide in tre piccoli [[khanati]]. Anche se questo non significò ancora la fine definitiva del controllo mongolo sulla Russia, tali eventi condussero a un ridimensionamento del condizionamento tataro sul Principato di Mosca.