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== Storia ==
Dell'antica Rethymno che occupava il sito dell'odierna città si hanno scarse informazioni. Scavi [[Archeologia|archeologici]] hanno dimostrato che la città [[Conio|coniava]] le proprie [[Moneta|monete]] in periodo [[Ellenismo|ellenistico]], il che fa supporre che fosse dedita a floridi commerci. Alcuni scrittori del [[III secolo]] d.C. fanno riferimento alla città e ad un suo tempio dedicato ad [[Artemide]]. Nulle sono le informazioni nel successivo periodo [[Impero Romano d'Oriente|bizantino]] cosicché occorre aspettare gli anni della dominazione [[venezia]]na per avere le prime notizie certe.<br />Sappiamo che qui aveva la sua sede un rettore il quale rispondeva al [[duca]] che risiedeva a Candia (l'odierna [[Heraklion]]Iraklio).
[[File:Rethymno Fortezza gate.jpg|thumb|left|La fortezza]]
Nel [[secolo XVI]] la presenza [[Ottomani|ottomana]] nel Mediterraneo orientale si fece sempre più minacciosa e sial provvedevapari alladi costruzione[[Cipro]] l'isola di muraCreta fu soggetta a sempre più frequenti incursioni piratesche [[Saraceni|saracene]]. Fu così che nel [[1540]] fu dato avvio alla costruzione di una cinta disegnatemuraria disegnata dall'architetto [[Michele Sanmicheli|Michele Sammicheli]].: Ll'opera fu ultimata nel [[1570]], ma non valse aad impedire saccheggil'anno successivisuccessivo diil saccheggio della città da parte del corsaro [[PirateriaUluç Alì Pascià|piratiOcchialì]] [[saraceni]] . NelSempre nel [[1571]] RethymnoCipro fusi dataarrese alleagli fiamme.ottomani Ine conseguenzaciò fece di questiCreta nefastiil eventinuovo principale obiettivo di conquista della Sublime Porta, per cui i Venezianiveneziani provvedevanosi affrettarono ad ampliare ile vecchiofortificare il castello che sorgeva sul promontorio. La nuova fortezza, eradisegnata destinataall'architetto admilitare accogliereSforza l'amministrazionePallavicini ede ilimpostata presidiosecondo militarei canoni della [[fortificazione alla moderna]], fu progettata per poter contenere, in caso d'assedio, l'intera popolazione cittadina. Contemporaneamente la città acquisiva uno stile italiano.: Fufu costruita la piazza centrale, il corso, la loggia.<br />Tutti gli sforzi di ammodernamento furono tuttavia vani: quando nel [[1646]] i turchi sferrarono l'attacco a Creta, dopo la veloce presa della Canea le truppe di [[pascià]] Hussein giunsero di fronte a Retimo e la cinsero d'assedio, costringendola alla resa il 13 novembre dopo una resistenza di poche settimane.
 
Il 29 settembre [[1646]] le truppe di [[pascià]] Hussein la cinsero d'assedio costringendola alla resa il 13 novembre [[1646]].
Gli [[Ottomani]] vi rimasero fino al [[1897]], anno in cui [[Creta]] fu costituita a [[stato]] autonomo sotto la giurisdizione formale della [[Sublime porta]]. I nuovi invasori alterarono alquanto il carattere rinascimentale di Rethymno: le chiese furono trasformate in [[Moschea|moschee]], si elevarono [[Minareto|minareti]], le antiche case dei patrizi veneziani furono adattate al gusto dei nuovi padroni.<br />Nel [[1913]] Rethymno e tutta Creta fu annessa allo stato [[Grecia|greco]]. Nel [[1924]] in seguito al [[Trattato di Losanna (1923)|Trattato di Losanna]], [[Grecia]] e [[Turchia]] procedevano ad uno scambio di popolazioni e la consistente comunità turca della città fu sostituita da Greci dell'[[Asia minore]]. Durante la [[II guerra mondiale]] Rethymno, come altre città della costa settentrionale fu duramente bombardata dalla [[Luftwaffe (Wehrmacht)|Luftwaffe]] in previsione di uno sbarco delle truppe tedesche che avvenne nel maggio [[1941]] seguito dalla [[Battaglia di Creta]]. Gli anni del dopoguerra furono particolarmente duri per Rethymno. La corrente elettrica giunse solo nel [[1960]]. Solo il turismo, sviluppatosi continuamente a partire dal [[1970]], riuscì a sollevare le sorti di Rethymno.
[[File:Crete Rethymno1 tango7174.jpg|thumb|center|upright=3|Vista panoramica di Rethymno]]