Bruno Franceschini: differenze tra le versioni
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→Cattura di Battisti e Filzi e ruolo avuto da Franceschini: aggiustamento ulteriore |
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Secondo una ricostruzione dei fatti che portarono alla cattura di Cesare Battisti e di Fabio Filzi ricavata dal testo ''Le montagne scottano'' di Gianni Pieropan con prefazione del generale [[Emilio Faldella|Emilio Faldella da Pinerolo]] (cioè di parte italiana) sembra che solo dal luglio [[1915]] gli austriaci fossero a conoscenza della presenza del deputato Battisti nel settore di Monte Corno. La circostanza venne legata alla cattura nella notte tra il 3 ed il 4 luglio di due alpini che si consegnarono al nemico e che descrissero il loro comandante (Battisti) come un fanatico che li avrebbe mandati tutti a morire. Il comando austriaco, in conseguenza di questo, diede ordine affinché fossero tentate tutte le azioni possibili per catturale i militatari italiani ed i loro ufficiali nell'attacco che si sapeva imminente.<ref>{{Cita|Cesare Veronesi|pp.91-93}}</ref>
Alcuni aspetti dell'azione ancora oggi sono oggetto di dubbio storico, ma sembra che gli austriaci attendessero gli italiani e alla fine li circondassero,
Secondo una versione austriaca quindi il cadetto Franceschini, quando venne fatto prigioniero Battisti, era l'unico ufficiale in servizio che parlasse la lingua italiana, e il suo ruolo in tutta la vicenda si limitò al suo ''riconoscimento ufficiale''. A denunciare l'irredentista sarebbero stati i suoi stessi soldati, e non Franceschini, accusato quindi ingiustamente mentre stava solo svolgendo il suo dovere come militare al servizio dell'Austria.<ref>{{Cita|Cesare Veronesi|p.98}}</ref>
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