Nero Wolfe: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
m →Il personaggio: orfanizzo redirect -, replaced: arenaria → arenaria |
Corretta grammatica Etichette: Modifica da mobile Modifica da applicazione mobile |
||
Riga 49:
I personaggi e le vicende di Sherlock Holmes e Nero Wolfe presentano alcuni evidenti analogie, dalla scorbutica genialità del protagonista, al fatto che entrambi abbiamo il proprio assistente come narratore delle rispettive vicende, o la constatazione che i nomi di entrambi condividano lo stesso ordine di vocali e numero di sillabe e trattino spesso con una certa condiscenza i propri collaboratori (circostanza che si attenua nel corso degli anni tra Wolfe e Goodwin).
Partendo da queste osservazioni, nel suo saggio "Nero Wolfe della 35esima Strada", [[William S. Baring-Gould]] arriva ad avanzare la teoria che Wolfe sia figlio di [[Sherlock Holmes]] e [[Irene Adler]], la scaltra e spregiudicata avventuriera che riesce a beffare l'investigatore di Baker Street nel racconto "Uno scandalo in Boemia". Viene anche fatto notare che Wolfe, sia fisicamente che caratterialmente, somigli molto a Mycroft, il fratello di Sherlock Holmes cui questi attribuisce capacità investigative superiori alle proprie. L'ipotesi di un figlio "segreto" di Holmes e della Adler appariva anche nel film per la televisione "Sherlock Holmes a New York" (con [[Roger Moore]] e [[Patrick Macnee]]) dove però questi non veniva chiaramente indicato come Wolfe. [[Philip J. Farmer]] rese tale parentela parte del suo "universo-pastiche" di [[Wold Newton]], mentre lo scrittore [[John Lescroart]] scrisse due romanzi il cui protagonista [[Auguste Lupa]] veniva presentato come una sorta di "Giovane Nero Wolfe". Nello stesso volume, Baring-Gould si spinge a sostenere che Goodwin potrebbe essere il figlio di Wolfe, circostanza che risulta poco compatibile con
== Influenza culturale ==
|