Evno Fišelevič Azef: differenze tra le versioni

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[[File:Az prof.jpg|thumb|left|upright=0.5|Evno Azef]]
Sotto lail direzionecomando di Azef, furonol'Organizzazione organizzatiperpretò altri attentati che portarono, il 17 febbraio del [[1905]], all'omicidio del granduca [[Sergej Aleksandrovič Romanov]] ad opera di [[Ivan Platonovič Kaljaev]] (che morí poi impiccato il successivo 23 maggio a [[Šlissel'burg]]), del procuratore capo militare di San Pietroburgo Vladimir Pavlov il 27 dicembre del [[1906]] e del sindaco di Mosca Vladimir von der Launic il 3 gennaio del [[1907]].
 
Già agli inizi del [[1906]], [[Leonid Petrovič Menšikov]], un funzionario dell'Ochrana simpatizzante del Partito social-rivoluzionario, aveva anonimamente denunciato ai dirigenti deldello partitostesso Azef ed un altro militante, [[Nikolaj Jur'evič Tatarov]], quali agenti provocatori. Le indagini su Azef non approdarono a nulla, mentre Tatarov, riconosciuto responsabile di tradimento, fu ucciso nella sua casa di [[Varsavia]] il 4 aprile del [[1906]].
 
L'avventura di Azef finì nel [[1908]], quando l'ex-direttore dell'Ochrana Lopuchin, agendo di propria iniziativa eed tenendonea all'oscurototale iinsaputa dei suoi superiori, lo denunciò ai social-rivoluzionari fornendo a [[Vladimir L'vovič Burcev]], direttore della rivista «Byloe», stampata all'estero e vicina al movimento rivoluzionario, le prove del suo ruolo d'infiltrato per conto dell'Ochrana. Questi, chiamato dunque a rispondere di tali accuse dinanzi alla dirigenza del Partito, promise di presentare le prove della sua innocenza, ma poi scomparve.
 
Il Partito lo condannò a morte ed egli si nascose sotto falso nome in [[Germania]], a [[Berlino]], sotto falso nome con l'aiuto della polizia segreta russa. Visse gestendo un negozio di corsetteria finché, nel [[1915]], allo scoppio della [[Prima guerra mondiale|Grande Guerra]], fu internato, in quanto suddito dell'[[Impero russo]], in un campo di concentramento. Rilasciato nel dicembre del [[1917]], ormai malato, morì in una clinica berlinese il 24 aprile del [[1918]], venendo sepolto in una tomba anonima.
 
== Azef nella cultura ==