Abbondanza e Ricchezza: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Moroboshi (discussione | contributi)
titoli e gradi in minuscolo, usare parametri specifici per l'armamento
Riga 33:
|Sensori=
|Sistemi_difensivi=
|Armamento=[[Artiglieria]]=Alla costruzione<ref name = veneziamuseo>http://www.veneziamuseo.it/ARSENAL/schede_arsenal/vascelli.htm.</ref>:
Alla costruzione<br />
* 4 cannoni da 20 libbre veneziane in corridoio
*16 cannoni da 12 libbre sul ponte
Riga 50 ⟶ 49:
 
==Storia==
La costruzione del [[vascello]] di terzo rango da 24 cannoni ''Abbondanza e Ricchezza'' fu ordinata dal [[Senato della Repubblica di Venezia|Senato]] il 20 dicembre [[1679]],<ref name=L6p23>{{Cita|Levi 1896|p. 23}}.</ref> e la nave fu impostata nel [[1681]] sotto la direzione del ''Proto dei Marangoni'' Antonio Filletto.<ref name=L6p23/> La nuova nave fu varata presso l'[[Arsenale di Venezia|Arsenale]] il 12 febbraio [[1688]] ed entrò subito a far parte dell<nowiki>'</nowiki>'''[[Armata Grossa''']], adibita a servire come magazzino mobile al seguito delle navi.<ref name = veneziamuseo/>
 
Seconda unità della classe, partecipò alla [[guerra di Morea]], andando persa per incaglio nel [[Chio (isola)|porto di Chio]] il 9 febbraio [[1695]].<ref name=L6p23/> Dopo l'occupazione dell'isola fortemente voluta dall'allora [[Capitanocapitano Generalegenerale da Marmar]] Antonio Zeno, nonostante il parere contrario del [[Provveditore (Repubblica di Venezia)|Provveditoreprovveditore ordinario all'armata]] [[Carlo Pisani]], i turchi compirono ogni sforzo possibile per riconquistarla.<ref name=L6p23/> Dopo la battaglia combattuta presso gli scogli degli Spalmadori, il comando veneziano decise di abbandonare l'isola, ormai ritenuta indifendibile, lasciando sul posto grandi quantità di [[artiglieria]], munizioni, [[Cavallo|cavalli]] e navi.<ref name=L6p23/> Tra queste vi era il [[vascello]] ''Abbondanza e Ricchezza'' incagliatosi nel porto dell'isola.<ref name=L6p24>{{Cita|Levi 1896|p. 24}}.</ref> Nonostante un malriuscito tentativo effettuato<ref name=L6p24/> dal Pisani di disincagliare la nave, il vascello dovette essere abbandonato al nemico con il suo prezioso carico, venendo poi catturato dai turchi.<ref name=L6p23/>
 
Dopo la sconfitta di Chio il Senato veneziano mise sotto inchiesta tutti i vertici dell<nowiki>'</nowiki>Armata da mar, e sia [[Antonio Zeno]] che Carlo Pisani, accusati per la sconfitta degli scogli degli Spalmadori, per non aver difeso tenecemente l'isola di Chio, e per aver abbandonato il vascello ''Abbondanza e Ricchezza'' nelle mani del nemico, vennero incarcerati. Lo Zeno si spense in prigione nel [[1697]], mentre il Pisani fu liberato dopo tre anni di prigionia,<ref name=L6p24/> nel [[1698]], e rimesso al suo posto di Provveditoreprovveditore.<ref name=L6p24/>
 
==Note==
{{<references}} />
 
==Bibliografia==