Sbarco in Sicilia: differenze tra le versioni
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Nel pomeriggio dell'8 luglio i meteorologi al lavoro nella [[Lascaris War Room]], a Malta, avevano constatato che una massa d'aria polare avrebbe attraversato l'Italia diretta verso la [[Jugoslavia]], con venti forti da nord-ovest per venerdì pomeriggio, che avrebbero probabilmente creato difficoltà di navigazione alle flotte alleate, la cui partenza era prevista nella notte tra venerdì e il D-Day, fissato per sabato 10 luglio<ref>{{cita|Atkinson|p. 77}}.</ref>. Venerdì verso le 12:00, mentre la flotta si avvicinava al punto di incontro a Malta, il vento iniziò a spirare con forza e rese difficoltosa la navigazione soprattutto agli [[Landing Craft Tank|LCT]], [[Landing Craft Infantry|LCI]] e [[Landing Ship Tank|LST]], che nel tardo pomeriggio si trovarono ad affrontare una vera e propria tempesta; alcuni uomini caddero in mare<ref>{{cita|Atkinson|p. 78}}.</ref>. Alle 18:00 i venti avevano raggiunto i 37 nodi e anche i [[cacciatorpediniere di scorta]] ebbero seri problemi di navigazione a causa dei cavalloni, ma le previsioni assicurarono che la tempesta si sarebbe presto placata: a sera, in effetti, il fortunale diminuì d'intensità e poco dopo la mezzanotte il vento calò a meno di dieci nodi, permettendo ai radar della nave ammiraglia della flotta da sbarco statunitense, la nave d'assalto anfibio {{nave|USS|Monrovia|APA-31|6}}, di individuare la costa siciliana a meno di 22 chilometri di distanza. Il pilota del sommergibile {{nave|HMS|Seraph|P219|6}} raccontò dopo la guerra che: «Fin dove il binocolo notturno mi permetteva di vedere, scorsi centinaia di navi avanzare ordinatamente, ciascuna nella posizione assegnata»<ref>{{cita|Atkinson|pp. 81-82, 84}}.</ref>. La ''Monrovia'', che aveva a bordo il generale Patton, il giorno 11 fu danneggiata nella sala motori da due bombe lanciate da uno Stuka che la mancarono di poco facendo saltare delle saldature, e dovette rientrare ad Algeri con un carico di prigionieri italiani<ref>{{cita web|url=http://www.hazegray.org/danfs/amphib/apa31.txt|titolo=USS Monrovia APA31|editore=hazegray.org|accesso=24 giugno 2015}}</ref>.
Nonostante il brutto tempo, prima un sommergibile, poi un ricognitore italiano e infine il comando della Luftflotte 2 comunicarono che sei convogli si stavano dirigendo su
=== I lanci aviotrasportati ===
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