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{{Ecoregione
|nome = PraterieForeste edegli macchiealtopiani xerofiledel dell'EtiopiaCamerun
|nomeoriginale =EthiopianCameroonian xericHighlands grasslands and shrublandsforests
|immagine =Ayelu_volcanoMenchum_Falls_NWprovince_Cameroon.jpg
|didascalia =
 
|ecozona =afrotropicale
|bioma =1301
|codice_WWF =AT1305AT0103
|superficie = 15220038000
|conservazione = 24
|stati ={{ERICMR}}, {{ETH}}, {{DJI}}, {{SOMNGR}}
|mappa = AT1305AT0103 map.png
|descrizione_mappa = Mappa dell'ecoregione
|sito = http://www.worldwildlife.org/ecoregions/at1305at0103
}}
Le '''foreste degli altopiani del Camerun''' sono un'[[ecoregione]] dell'[[ecozona afrotropicale]], definita dal [[WWF]] (codice ecoregione: AT0103), che si estende attraverso la catena montuosa che dall'interno giunge fino al [[golfo di Guinea]], formando il confine tra [[Camerun]] e [[Nigeria]]. È un'area di foreste e praterie che sta diventando sempre più popolosa, tanto che gran parte delle foreste viene abbattuta per far posto a nuove terre da coltivare<ref name=WWF>{{cita web|titolo=Cameroonian Highlands forests|opera=Terrestrial Ecoregions|editore=World Wildlife Fund|url=http://www.worldwildlife.org/ecoregions/at0103|accesso=3 gennaio 2017|lingua=en}}</ref>.
 
Le '''praterie e macchie xerofile dell'Etiopia''' sono un'[[ecoregione]] dell'[[ecozona afrotropicale]], definita dal [[WWF]] (codice ecoregione: AT1305), che si estende lungo le coste africane del [[mar Rosso]] e del [[golfo di Aden]] di [[Eritrea]], [[Etiopia]], [[Gibuti]] e [[Somalia]]. Questa ecoregione si incontra principalmente tra il livello del mare e gli 800 m di altitudine. Presenta, tuttavia, molte colline e massicci montuosi, che raggiungono i 1300 m di quota, così come profonde depressioni tettoniche, come quella della Dancalia, che si spinge fino a 155 m sotto il livello del mare. Questa regione è estremamente attiva tettonicamente, ed è spesso colpita da terremoti ed eruzioni vulcaniche. Le precipitazioni sono molto scarse e le medie annue variano tra i 100 e i 200 mm, aumentando man mano che ci si allontana dalla costa. Presenta numerose specie di grande interesse naturalistico, come ''Heteromirafra archeri'', una specie di dracena (''Dracaena ombet''), e una gran varietà di ungulati del deserto, compresa l'ultima popolazione vitale di asino selvatico africano (''Equus africanus somalicus'')<ref name=WWF>{{cita web|titolo=Ethiopian xeric grasslands and shrublands|opera=Terrestrial Ecoregions|editore=World Wildlife Fund|url=http://www.worldwildlife.org/ecoregions/at1305|accesso=1 gennaio 2017|lingua=en}}</ref>.
 
== Territorio ==
Questa ecoregione si estende attraverso gli [[altopiani del Camerun]], una catena di vulcani estinti, ricoprendo un'area di 38.000 chilometri quadrati, ripartiti tra Nigeria orientale e Camerun occidentale. È situata al di sopra dei 900 m di quota, ed è circondata a quote inferiori dalle [[foreste costiere di Cross-Sanaga-Bioko]] all'estremità meridionale della catena, e dal [[mosaico di foresta e savana]] lungo le sue regioni centrali e settentrionali; gli altopiani del Camerun formano il confine tra le ecoregioni del [[mosaico di foresta e savana della Guinea]] e del [[mosaico di foresta e savana congolese settentrionale]]. La cima più elevata della catena, il [[monte Camerun]], è considerata un'ecoregione a parte, e di conseguenza la cima più elevata dell'ecoregione è il monte [[Monte Oku|Oku]] (3011 m). Come avviene in altre zone di altopiano simili dell'[[Angola]] e dell'Africa orientale, il clima qui è più fresco di quello tipico dell'Africa tropicale. Gli altopiani costituiscono un'importante fonte di acqua dolce sia per la Nigeria che per il Camerun<ref name=WWF/>.
È un'arida regione di [[Deserto|semideserto]] che occupa 152.200 chilometri quadrati lungo la costa africana del mar Rosso e del golfo di Aden. Comprende l'estremità meridionale della costa del [[Sudan]], l'intera [[Eritrea]] fatta eccezione per l'estremità meridionale della costa e l'interno della parte settentrionale del paese, la regione dell'[[Etiopia]] confinante con Gibuti e il sud dell'Eritrea, l'intero [[Gibuti]] salvo la costa nord, e la costa nord-occidentale della [[Somalia]]. Sulla costa tra Eritrea e Gibuti confina con il [[deserto costiero dell'Eritrea]]. A sud e ad ovest si incontra la [[Boscaglia e macchia di Acacia-Commiphora somala|boscaglia e macchia di ''Acacia''-''Commiphora'' somala]]; a est, le [[boscaglie xerofile montane della Somalia]]; e a nord, la [[savana ad acacia del Sahel]].
 
Il clima è molto caldo e secco. La media delle precipitazioni annue varia da meno di 100 mm nei pressi della costa a circa 200 mm nell'interno. La media delle temperature minime oscilla tra i 21 e i 24 °C, e la temperatura media massima è di circa 30 °C.
 
== Flora ==
La vegetazione varia a seconda dell'altitudine. Foreste submontane si sviluppano tra i 900 e i 1800 m di quota. Al di sopra dei 1800 m, sono presenti caratteristiche foreste di montagne e chiazze di praterie di altitudine, foreste di bambù e praterie e boscaglie subalpine. L'ecoregione è caratterizzata dalla presenza di specie afroalpine, distribuite a macchia di leopardo attraverso i vari altopiani dell'Africa. Tipiche specie afroalpine sono ''[[Nuxia congesta]], [[Podocarpus latifolius]], [[Prunus africana]], [[Rapanea melanophloeos]]'' e ''[[Syzygium guineense|Syzygium guineense bamendae]]''<ref name=WWF/>.
La vita vegetale della regione necessita di ulteriori studi, che sono stati ostacolati dalle lunghe lotte politiche che hanno colpito la regione. La flora endemica comprende una [[Dracaena|dracena]] (''Dracaena ombet''). Soprattutto a causa dell'instabilità politica della regione nel corso degli ultimi 30 anni, molti elementi della fauna e della flora sono ancora molto poco conosciuti. Come esempio della ricchezza floristica, si stima che nel [[Gibuti]] siano state osservate tra le 825 e le 950 specie, anche se molte di esse si incontrano solo in piccole zone periferiche delle [[foreste montane dell'Etiopia]]. Queste regioni coincidono con le foreste di Day e con quelle del massiccio dei Mabla, al di sopra dei 1100 m nel Gibuti.
 
== Fauna ==
L'ecoregione è la dimora di un gran numero di specie [[Endemismo|endemiche]], nonché di un numero maggiore di specie presenti anche nella vicina ecoregione delle [[foreste costiere di Cross-Sanaga-Bioko]].
Tra i mammiferi qui presenti vi sono gli ultimi asini selvatici somali (''[[Equus africanus somalicus]]'') che è possibile incontrare in natura, nella [[penisola di Buri]] in Eritrea. Tra gli altri animali erbivori figurano il [[Dorcatragus megalotis|beira]], la [[Gazella dorcas|gazzella del deserto]], la [[Nanger soemmerringii|gazzella di Sömmerring]], il [[Litocranius walleri|gerenuk]] e l'[[Oryx beisa|orice beisa]]. L'unico mammifero veramente erbivoro è un gerbillo, ''[[Gerbillus acticola]]''. È presente un certo numero di rettili tipici degli ambienti aridi, tra cui le lucertole endemiche ''[[Hemidactylus]] arnoldi'' e ''[[Tropiocolotes]] tripolitanus somalicus''. Tra gli uccelli ricordiamo ''[[Heteromirafra]] archeri''.
 
Sette specie di uccelli sono rigorosamente endemiche: l'apalis di Bamenda (''[[Apalis bamendae]]''), il frattarolo di Bangwa (''[[Bradypterus bangwaensis]]''), il garrulo montano golabianca (''[[Kupeornis gilberti]]''), l'occhiocarniccio fasciato (''[[Platysteira laticincta]]''), il tessitore di Bannerman (''[[Ploceus bannermani]]''), l'averla di macchia del Kupè (''[[Chlorophoneus kupeensis]]'') e il turaco di Bannerman (''[[Tauraco bannermani]]''), vera e propria icona culturale per il popolo Kom che vive nell'area. Quattordici specie sono endemiche delle foreste degli altopiani del Camerun e del [[monte Camerun]]: ''Andropadus montanus'', ''Phyllastrephus poliocephalus'', ''Laniarius atroflavus'', ''Malaconotus gladiator'', ''Cossypha isabellae'' e la sottospecie ''Cisticola chubbi discolor'' (talvolta considerata come specie a parte, ''C. discolor''). Di queste, nove specie endemiche di montagna sono condivise, oltre che con il monte Camerun, anche con [[Bioko]]: ''Psalidoprocne fuliginosa'', ''Andropadus tephrolaemus'', ''Phyllastrephus poensis'', ''Phylloscopus herberti'', ''Urolais epichlora'', ''Poliolais lopezi'', ''Nectarinia oritis'', ''Nectarinia ursulae'' e ''Nesocharis shelleyi''.
 
Undici specie di piccoli mammiferi sono endemiche dell'ecoregione: il topo striato di Eisentraut (''[[Hybomys eisentrauti]]''), l'ilomisco del monte Oku (''[[Hylomyscus grandis]]''), il ratto del monte Oku (''[[Lamottemys okuensis]]''), il topo striato di Mittendorf (''[[Lemniscomys mittendorfi]]''), il topo dal pelo a spazzola di Dieterlen (''[[Lophuromys dieterleni]]'') e quello di Eisentraut (''[[Lophuromys eisentrauti|L. eisentrauti]]''), il toporagno murino dell'Oku (''[[Myosorex okuensis]]''), il toporagno murino di Rumpi (''[[Myosorex rumpii|M. rumpii]]''), il ratto vlei occidentale (''[[Otomys occidentalis]]''), il topo dal pelo soffice di Hartwig (''[[Praomys hartwigi]]'') e il toporagno di foresta di Bioko (''[[Sylvisorex isabellae]]'').
 
The ecoregion is home to several endangered [[primate]]s, including the [[Cross River gorilla]] (''Gorilla gorilla diehli''), an endemic subspecies of [[western gorilla]], [[mainland drill]] (''Mandrillus leucophaeus leucophaeus''), [[Preuss's red colobus]] (''Pilocolobus preussi''), [[common chimpanzee]] (''Pan troglodytes'') and several species of [[guenon]] including [[Preuss's monkey]] (''Cercopithecus preussi'').
 
Forty species of amphibians are endemic to the ecoregion: ''[[Petropedetes parkeri]]'', ''[[Petropedetes perreti]]'', ''[[Phrynobatrachus cricogaster]]'', ''[[Phrynobatrachus steindachneri]]'', ''[[Phrynobatrachus werneri]]'', ''[[Phrynobatrachus]]'' species, ''[[Phrynodon]]'' species, ''[[Cardioglossa melanogaster]]'', ''[[Cardioglossa oreas]]'', ''[[Cardioglossa pulchra]]'', ''[[Cardioglossa schioetzi]]'', ''[[Cardioglossa trifasciata]]'', ''[[Cardioglossa venusta]]'', ''[[Astylosternus nganhanus]]'', ''[[Astylosternus perreti]]'', ''[[Astylosternus montanus]]'', ''[[Astylosternus rheophilus]]'', ''[[Leptodactylodon axillaris]]'', ''[[Leptodactylodon bicolor]]'', ''[[Leptodactylodon boulengeri]]'', ''[[Leptodactylodon erythrogaster]]'', ''[[Leptodactylodon mertensi]]'', ''[[Leptodactylodon polyacanthus]]'', ''[[Leptodactylodon perreti]]'', ''[[Afrixalus lacteus]]'', ''[[Hyperolius ademetzi]]'', ''[[Hyperolius riggenbachi]]'', ''[[Leptopelis nordequatorialis]]'', ''[[Xenopus amieti]]'', ''[[Xenopus]]'' species, ''[[Bufo villiersi]]'', ''[[Werneria bambutensis]]'', ''[[Werneria tandyi]]'', ''[[Wolterstorffina mirei]]''.
 
The following reptiles are also considered more or less endemic: ''[[Atractaspis coalescens]]'', ''[[Chamaeleo]] eisentrauti'', Pfeffer's chameleon (''C. pfefferi''), four-horned chameleon (''[[Trioceros]] quadricornis''), ''[[Leptosiaphos]] ianthinoxantha'', and Angel's five-toed skink (''L. lepesmei'')<ref name=WWF/>.
 
== Note ==