Vincent van Gogh: differenze tra le versioni

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1882
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Van Gogh iniziò a disegnare da bambino, nonostante le continue pressioni del padre, pastore protestante che continuò ad impartirgli delle norme severe. Continuò comunque a disegnare finché non decise di diventare un pittore vero e proprio. Iniziò a dipingere tardi, all'età di ventisette anni, realizzando molte delle sue opere più note nel corso degli ultimi due anni di vita. I suoi soggetti consistevano in [[autoritratto|autoritratti]], paesaggi, [[natura morta|nature morte]] di fiori, dipinti con [[cipresso|cipressi]], rappresentazione di campi di grano e [[Helianthus annuus|girasoli]]. La sua formazione si deve all'esempio del [[Realismo (arte)|realismo]] paesaggistico dei [[scuola di Barbizon|pittori di Barbizon]] e del messaggio etico e sociale di [[Jean-François Millet]].
 
Van Gogh in età adulta lavorò per una ditta di mercanti d'arte, viaggiò tra [[L'Aia]], [[Londra]] e [[Parigi]]. Per breve tempo si dedicò anche all'insegnamento; una delle sue aspirazioni iniziali fu quella di diventare un [[Pastore (religione)|pastore]] e dal 1879 lavorò come [[missionario]] in una regione mineraria del [[Belgio]], dove ritrasse persone della comunità locale. Nel 18851882, dipinse la sua prima grande opera: ''[[I mangiatori di patate]]''. La sua [[Tavolozza (pittura)|tavolozza]], al momento costituita principalmente da cupi toni della terra, non mostra ancora nessun segno della colorazione viva che contraddistinguerà le sue successive opere. Nel marzo del 1886, si trasferì a Parigi dove scoprì gli [[impressionisti]] francesi. Più tardi, spostatosi nella [[Francia]] del sud, i suoi lavori furono influenzati dalla forte luce del sole che vi trovò.
 
== Le lettere ==