Creative Commons: differenze tra le versioni

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Creative Commons è nato ufficialmente nel [[2001]] per volere del professore [[Lawrence Lessig]], ordinario della facoltà di Giurisprudenza di Stanford (e in precedenza anche di Harvard) e riconosciuto come uno dei massimi esperti di diritto d'autore negli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]]. Lessig fondò l'organizzazione come metodo addizionale per raggiungere il suo scopo nel suo caso di fronte alla Corte Suprema degli Stati Uniti, [[Eldred v. Ashcroft]]. Il set iniziale delle [[Licenza Creative Commons|licenze creative commons]] fu pubblicato il 16 dicembre [[2002]] (vedi [http://creativecommons.org/press-releases/archive/2002/12/]). Al progetto fu conferito il [[Golden Nica Award]] durante la [[Prix Ars Electronica]] nella categoria ''Net Vision'' nel 2004.
 
==Critiche==
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Durante il suo primo anno come organizzazione, Creative Commons ha avuto un felice exploit con un successo internazionale e poche opposizioni. In seguito le critiche sono emerse su questo movimento e se fosse all'altezza dei propositi morali e pratici a cui è orientato.
Le posizioni critiche possono essere suddivise grosso modo in carenza di:
 
* atteggiamento etico - Si critica Creative Commons di non fornire un insieme minimo di diritti con la sua adozione e di non avere una posizione etica alla base delle proprie licenze. Così come il [[Software Libero]] ([[Free Software]]) ha alla base le quattro libertà fondamentali, sarebbe auspicabile che anche Creative Commons fornisse almeno certe garanzie di riutilizzabilità dei contenuti a tutela dei creativi che modificano contenuti coperti da Creative Commons. (vedi [[Benjamin Mako Hill|Hill]] 2005 e gli scritti di [[Richard Stallman]]).
* posizione politica - la critica è basata sull'analisi di come il movimento Creative Commons sia sorto. (vedi [http://www.freesoftwaremagazine.com/free_issues/issue_05/commons_without_commonality/ Berry & Moss 2005], [[Geert Lovink]], Free Culture movements).
* posizione di buon senso ...
* posizione pro-copyright ...
 
Nel consiglio di amministrazioni di Creative Commons (per brevità, CC.org) sono presenti personaggi legati a grosse multinazionali che hanno utilizzato e sfruttato il concetto classico di diritto d’autore. Ci si può soffermare, principalmente sui problemi etici legati alla figura di Joichi Ito e sui suoi legami con CC.org quanto con 3Dsolve ,potente società che fornisce software di simulazione di guerra all’esercito Americano e alla marina militare Americana per addestrare i soldati.
Queste questioni sono secondarie e di poco conto, almeno fino a quando la Mission di CC.org rimane quella che è , e fino a quando l’operato di tale società rimarrà etico.
 
Per quanto riguarda la Creative Commons vi sono diversi punti su cui riflettere:
 
1. CC.org non ha ancora voluto rispondere alle critiche che sono state mosse sul problema sollevato su soluzioni.splinder.com,riguardante il caso Joichi Ito e i suoi legami con la società 3dsolve.
2. CC.org ha voluto costruire una struttura verticistica imponendola anche alle tante comunità che si erano create spontaneamente nel mondo. Può anche non essere del tutto sbagliato, perché riuscire a coordinarsi è importante. Ma certamente è qualcosa su cui riflettere.
3. In particolare, quanto sta avvenenendo nella comunità italiana (www.creativecommons.it, per brevità CC.it) è degno di nota. I fondatori, portatori di un’idea di collaborazione paritaria, sono stati gradualmente privati della loro autorità e il progetto si è modificato a favore di una struttura diversa, controllata direttamente da CC.org. sulle pagine di Danilo Moi, uno dei fondatori di CC.it, alcuni riferimenti: 1, 2. Avevo già letto qualcosa al riguardo tempo fa e l’impressione che avevo avuto era che Danilo Moi esagerasse e fosse un po’ troppo fanatico su certe questioni. Ora inizio a valutare altre ipotesi.
4. Qualcuno ipotizza uno scenario in cui le società potenti favoriscano l’utilizzo di licenze quali le CC e la creazione di un DB mondiale organizzato dal quale attingere per sfruttare commercialmente a proprio vantaggio il lavoro altrui.
5. Fatto importantissimo, la licenza Non Commerciale è una fregatura pazzesca e, ancor più grave, Creative Commons non ha ancora voluto chiarire la sua posizione in merito. È evidente come questo ultimo punto dia forza all’ipotesi avanzata nel punto 4, che altrimenti sembrava quasi assurda.
 
Normalmente, chi si avvicina alle CC tende a leggere la versione semplice della licenza ,poi ci si accorge che c’è anche una versione completa, scritta in linguaggio per avvocati. Dato che la maggior parte delle persone non è avvocato, crede che qualcuno si sia preoccupato di esprimere i concetti generali in un linguaggio utile per essere difeso in tribunale e si affida a queste licenze.
Qualcuno però si è preso la briga di controllare quanto è scritto nella licenza completa, e ha trovato un grosso problema. Anche nelle licenze denominate Non Commerciale non è in realtà escluso l’utilizzo commerciale , si trovano queste parole:
 
4.c. Tu non puoi esercitare alcuno dei diritti a Te concessi al precedente punto 3 in una maniera tale che sia prevalentemente intesa o diretta al perseguimento di un vantaggio commerciale o di un compenso monetario privato.
Questo problema è esposto, ad esempio,in un thread su creativecommons.it (precisamente: http://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Creative_Commons&action=edit&section=3)
 
La situazione raccontata è questa: un gruppo pubblica le proprie canzoni su internet con licenza Creative Commons,queste canzoni piacciono a qualcuno che le prende, le mette su CD con bollino SIAE e le rivende, destinando il 51% degli utili in beneficenza (ad una ONLUS di cui è presidente).
Anche se la situazione citata fosse poco veritiera, quello che conta è che la gente sceglie la licenza "Non Commerciale" credendo di escludere qualunque tipo di utilizzo commerciale, che in verità non è così il peggio è che Creative Commons non risponde a chi chiede chiarimenti.
 
*I dati qui citati sono tratti da:http://www.settolo.it/archives/2005/07/03/i-gravi-problemi-delle-creative-commons/
 
==[[Localizzazione]]==