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{{Ecoregione
|nome = Foreste miste ircane del Caspioatlantiche
|nomeoriginale = Caspian HyrcanianAtlantic mixed forests
|immagine = LerikForêt Azerbaijande 03Soignes - Waterloo.JPG
|didascalia = [[Foresta di Soignes]] nei pressi di [[Waterloo]], [[Belgio]]
|didascalia =
|ecozona = paleartica
|bioma = 04
|codice_WWF = PA0407PA0402
|superficie = 55100399100
|conservazione = 4
|stati = {{BEL}}, {{DEN}}, {{FRA}}, {{AZEGER}}, {{IRNNLD}}
|mappa = Ecoregion PA0407PA0402.svg
|descrizione_mappa =
|sito = http://www.worldwildlife.org/ecoregions/pa0407pa0402
}}
Le '''foreste miste ircane del Caspioatlantiche''' sono un'[[ecoregione]] dell'[[ecozona paleartica]], definita dal [[WWF]] (codice ecoregione: PA0407PA0402), che si estende lungo la costa meridionale del [[marOceano CaspioAtlantico|atlantica]]. Deve il nome all'antica regione dell'[[IrcaniaEuropa occidentale]] («terra dei lupi»)<ref name=WWF>{{cita web|titolo=Caspian HyrcanianAtlantic mixed forests|opera=Terrestrial Ecoregions|editore=World Wildlife Fund|url=http://www.worldwildlife.org/ecoregions/pa0407pa0402|accesso=5 febbraio 2017|lingua=en}}</ref>.
 
== Territorio ==
Questa ecoregione è situata lungo la costa occidentale del continente eurasiatico. I suoi confini orientali sono determinati dalla progressiva scomparsa di specie oceaniche e dalla comparsa di specie continentali. Le attività umane a lungo termine hanno cancellato la maggior parte delle foreste naturali, tanto che attualmente è difficile stabilire un definitivo confine biogeografico. L'area è costituita da distese pianeggianti, fatta eccezione per le colline della [[Bretagna]]. Sistemi di dune sabbiose si estendono lungo la costa sud-occidentale della [[Francia]], nella regione nota come [[Landes (dipartimento)|Les Landes]]. Esse sono ricoperte da foreste sia originarie che create dall'uomo di pini marittimi (''[[Pinus pinaster]]''). Tale zona, ricca di specie vegetali, è la dimora di un certo numero di endemismi.
Questa ecoregione ricopre la [[Pianura di Länkäran|pianura di Lenkoran]] e i [[Monti Talish|monti Talysh]] del sud-est dell'[[Azerbaigian]] e i territori confinanti del nord-ovest dell'[[Iran]] lungo la costa del Caspio. Parte della subregione irano-turanica, quest'area rappresenta un rifugio per alcune [[Specie relitta|forme relitte]] di flora cenozoica.
 
I livelli di variazione di temperatura e precipitazioni non sono fattori limitanti per la biodiversità. Le temperature annue medie variano tra i 9 e i 12 °C da nord a sud, mentre le precipitazioni oscillano tra i 700 e i 1000 mm annui. I suoli sono generalmente acidi nei bacini sedimentari, e in Bretagna giacciono su un substrato di rocce cristalline di origine ercinica. In questa ecoregione scorrono la [[Loira]], l'unico fiume di pianura europeo che non ha ancora subito opere di imbrigliamento delle sue acque, nonché il corso inferiore di fiumi come la [[Estuario della Gironda|Gironda]], la [[Senna]], il [[Reno]], l'[[Ems (fiume)|Ems]], il [[Weser]] e l'[[Elba (fiume)|Elba]].
La regione di Lenkoran occupa un'area pianeggiante lungo la costa sud-occidentale del mar Caspio. Tipico di questa regione è un peculiare clima semi-subtropicale caratterizzato da prolungate siccità estive e forti precipitazioni in altre stagioni dell'anno. La temperatura media annua è di 14 °C, mentre le precipitazioni variano tra i 900 e i 1600 mm, e aumentano procedendo da sud a nord.
 
Il territorio della regione dei Talysh è formata da depositi vulcanici e vulcanogenici-sedimentari risalenti al Paleogene. Sorgenti termali di [[carbonato di calcio]] e di [[idrocarburi]] sono comuni nell'area. Le foreste ircane stesse risalgono al Cenozoico, e pertanto sono ricche di specie relitte ed endemiche<ref name=WWF/>.
 
== Flora ==
Nel'ecoregione si trovano anche alcune foreste miste di querce, dominate da ''[[Quercus robur]]'' e ''[[Betula pendula]]'', o ''Q. robur'' e ''[[Fagus sylvatica]]''. Lungo la costa, crescono brughiere di ''[[Ulex gallii]]'', specie adattata alle locali condizioni ecologiche di vento e salsedine. In generale, le brughiere di [[Ericaceae|Ericacee]] (''[[Calluna vulgaris|Calluna]]'' spp., ''[[Erica]]'' spp. e ''[[Ulex]]'' spp.) hanno rimpiazzato le foreste originarie. Più a sud, fanno la loro comparsa specie di querce differenti, tra cui ''[[Quercus petraea|Q. petraea]]'' e ''[[Quercus pubescens|Q. pubescens]]'', ma si incontrano anche molte foreste create dall'uomo di ''[[Pinus sylvestris]]'' (o di ''[[Pinus pinaster]]'' ancora più a sud), specialmente sui più poveri terreni sabbiosi.
La principale forma di vegetazione di questa ecoregione è la foresta di [[Magnoliophyta|latifoglie]] [[Deciduo|decidua]] temperata. Il 32,7% della foresta ircana è costituito dal faggio orientale (''[[Fagus orientalis]]''). Un aspetto caratteristico della regione è la mancanza di [[Pinophyta|conifere]]: sono presenti solamente poche forme relitte, come il tasso (''[[Taxus baccata]]''), alcune specie di ginepro (''[[Juniperus]]'' spp.), il cipresso mediterraneo (''[[Cupressus sempervirens]]'') e la tuia orientale (''[[Platycladus orientalis]]'').
 
In passato le pianure costiere lungo il mar Caspio erano ricoperte da foreste di ''[[Quercus castaneifolia]]'', bosso comune (''[[Buxus sempervirens]]''), ontano nero (''[[Alnus glutinosa]]''), ontano del Caucaso (''[[Alnus subcordata]]''), pioppo del Caspio (''[[Populus caspica]]'') e noce del Caucaso (''[[Pterocarya fraxinifolia]]''), ma esse sono state quasi completamente convertite in aree urbane e terreni agricoli.
 
Le pendici inferiori dei [[Monti Talish|monti Talysh]] e dell'Elburz, al di sotto dei 700 m, ospitano varie foreste umide costituite da ''Quercus castaneifolia'', carpino bianco (''[[Carpinus betulus]]''), ''[[Parrotia persica]]'', zelkova del Caucaso (''[[Zelkova carpinifolia]]''), albero della seta persiano (''[[Albizia julibrissin]]'') e loto (''[[Diospyros lotus]]''), assieme ad arbusti di agrifoglio (''[[Ilex]] hyrcana''), ''[[Ruscus]] hyrcanus'', ''Danae racemosa'' e ''[[Atropa pallidiflora]]''<ref>Rechinger, Karl Heinz and Schönbeck-Temesy, Eva 1972. Solanaceae. Nº 100, 102 pp. - a fascicle of Flora Iranica: Flora des iranischen Hochlandes und der umrahmenden Gebirge; Persien, Afghanistan, Teile von West-Pakistan, Nord-Iraq, Azerbaidjan, Turkmenistan (Translation: 'Flora Iranica: Flora of the Iranian Highlands and the adjoining mountain ranges; Iran, Afghanistan, parts of Western Pakistan, Northern Iraq, Azerbaijan, Turkmenistan').</ref>, liane (''[[Smilax]] excelsa'') e rampicanti (''[[Hedera pastuchovii]]'')<ref name=WWF/>. ''Parrotia persica'' è endemica dei monti Talysh e dell'Iran settentrionale e la vista di boschetti costituiti quasi interamente da questa specie può essere impressionante, con i rami ricoperti di licheni intrecciati tra loro e lo scuro suolo della foresta ricoperto solamente dalle sue foglie cadute. Inoltre, in autunno, le foglie gialle della ''Parrotia'' assumono una debole tinta color lilla<ref name="mobot Azerbaijan">{{cite web|publisher=Missouri Botanical Garden|url=http://www.mobot.org/MOBOT/Research/russia/azerbaijan.shtml|title=Ornamental plants from Azerbaijan}}</ref>.
 
A medie altitudini, tra i 700 e i 1500 m, la specie prevalente è il faggio orientale, che si può trovare in boschetti puri o misto ad altre latifoglie come la ''Quercus castaneifolia'', la quercia del Caucaso (''[[Quercus macranthera]]''), il carpino bianco (''[[Carpinus betulus]]''), il carpino orientale (''[[Carpinus orientalis|C. orientalis]]'') e il castagno europeo (''[[Castanea sativa]]'')<ref name="CEPF">{{cita web|editore=Conservation International|url=https://web.archive.org/web/20080725052824/http://www.cepf.net/xp/cepf/where_we_work/caucasus/full_strategy.xml|titolo=Ecosystem Profile: Caucasus|accesso=25 luglio 2008}}</ref>. Per la loro composizione floristica, queste foreste di faggi ricordano molto le faggete [[Europa|europee]], in particolare quelle dei [[Penisola balcanica|Balcani]]. Tuttavia, le locali condizioni di fattori geografici ed edafici, come l'umidità e la profondità del [[suolo]], giocano un ruolo di primaria importanza nel determinare la composizione della vegetazione, che porta alla formazione di differenti sottocomunità di faggi.
 
Le zone di alta montagna e quelle subalpine sono caratterizzate da querce del Caucaso, carpini orientali, boscaglie e [[Steppa|steppe]]. A maggiori altitudini si incontrano tundra alpina e prati.
 
Altre specie di alberi originarie della regione sono l'albero delle locuste del Caspio (''[[Gleditsia caspica]]''), l'acero vellutato (''[[Acer velutinum]]''), l'acero della Cappadocia (''[[Acer cappadocicum]]''), il frassino maggiore (''[[Fraxinus excelsior]]''), l'olmo montano (''[[Ulmus glabra]]''), il ciliegio (''[[Prunus avium]]''), il ciavardello (''[[Sorbus torminalis]]'') e il tiglio nostrano (''[[Tilia platyphyllos]]'').
 
== Fauna ==
LaNei tigresoli del Caspio (''[[PantheraPaesi tigris virgataBassi]]'') unsono state tempocensite sioltre aggirava440 suspecie questedi montagneuccelli, matra ècui ormail'ortolano estinta.(''[[Emberiza Altrihortulana]]''), grandilo mammiferistrillozzo ancora(''[[Emberiza presenticalandra|E. sonocalandra]]''), il leopardola persianomarzaiola (''[[PantheraAnas pardus saxicolorquerquedula]]''), la linceil euroasiaticabeccaccino (''[[LynxGallinago lynxgallinago]]''), l'orsoil brunofratino (''[[UrsusCharadrius arctosalexandrinus]]''), e il cinghialevoltolino (''[[SusPorzana scrofaporzana]]''),. Altre specie di uccelli degni di nota presenti nell'ecoregione sono il lupotorcicollo (''[[CanisJynx lupustorquilla]]''), lo sciacallol'averla doratopiccola (''[[CanisLanius aureuscollurio]]''), il gattofagiano delladi giunglamonte (''[[FelisLyrurus chaustetrix]]''), illa tassosalciaiola (''[[MelesLocustella melesluscinioides]]'') e lail lontracannareccione (''[[LutraAcrocephalus lutraarundinaceus]]'').
 
Questa ecoregione costituisce un'importante area di sosta per gli uccelli che migrano tra la [[Russia]] e l'[[Africa]] ed è quindi di fondamentale importanza per molte specie. Tra le specie qui presenti ricordiamo l'oca selvatica (''[[Anser anser]]''), l'oca lombardella (''[[Anser albifrons|Anser albifrons]]''), la gallina prataiola (''[[Tetrax tetrax]]''), il mignattaio (''[[Plegadis falcinellus]]''), la spatola (''[[Platalea leucorodia]]''), la nitticora (''[[Nycticorax nycticorax]]''), l'oca collorosso (''[[Branta ruficollis]]''), il pellegrino (''[[Falco peregrinus]]''), il pellicano riccio (''[[Pelecanus crispus]]''), buff-backed heron (''[[Bubulcus ibis]]''), squacco heron (''[[Ardeola ralloides]]''), greater flamingo (''[[Phoenicopterus roseus]]''), white-headed duck (''[[Oxyura leucocephala]]''), and Caspian snowcock (''[[Tetraogallus caspius]]'')<ref name=WWF/>.
 
== Popolazione ==
{{...|ecologia}}
 
Tra i mammiferi dell'ecoregione vi sono specie diffuse un po' in tutta l'Europa, come il cervo (''[[Cervus elaphus]]''), il daino (''[[Dama dama]]''), il capriolo (''[[Capreolus capreolus]]''), il tasso (''[[Meles meles]]''), la faina (''[[Martes foina]]'') e la martora (''[[Martes martes]]''). Altre specie presenti, invece, sono più rare, come la lontra (''[[Lutra lutra]]''), il visone europeo (''[[Mustela lutreola]]'') e varie specie di pipistrelli, tra cui il ferro di cavallo euriale (''[[Rhinolophus euryale]]''), il ferro di cavallo minore (''[[Rhinolophus hipposideros|R. hipposideros]]''), il barbastello (''[[Barbastella barbastellus]]''), il vespertilio di Bechstein (''[[Myotis bechsteinii]]''), il vespertilio dasicneme (''[[Myotis dasycneme|M. dasycneme]]'') e il vespertilio smarginato (''[[Myotis emarginatus|M. emarginatus]]'').
== Conservazione ==
{{...|ecologia}}
 
== Note ==