Tazata: differenze tra le versioni
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== Negli autori antichi ==
Fra i riferimenti giunti ai nostri giorni relativi ad una grande isola nel [[Mar Caspio]], il più antico è quello del geografo [[Pomponio Mela]], che nel 43 d.C. nel ''[[Pomponio Mela#De Chorographia|De Chorographia]]'' parla di un'isola di nome '''Talge''',<ref name=chor>{{cita libro|url=http://www.thelatinlibrary.com/pomponius3.html|titolo=De Chorographia||posizione = 48 |accesso=14 febbraio 2017|autore=[[Pomponio Mela]]|lingua=latino|volume=libro III|cid=''De chorographia''}}</ref> che tuttavia non coinciderebbe con Tazata.<ref name=par>{{cita libro|curatore=Piergiorgio Parroni|capitolo=Commento|titolo=Pomponii Melae De Chorographia. Libri tres|editore=Edizioni di Storia e Letteratura|pagina=413|città=Roma|anno=2005|
{{citazione|lingua=la|L'isola di Talge nel mar Caspio è così fertile che la terra non ha bisogno di essere lavorata. I frutti nascono qui in abbondanza, ma i popoli vicini ritengono che toccare tali frutti sia peccato e sacrilegio, poiché essi sono destinati agli dei e per loro devono essere conservati.|[[Pomponio Mela]], {{cita|''De chorographia''}}|Talge in Caspio mari sine cultu fertilis, omni fruge ac fructibus abundans, sed vicini populi quae gignuntur adtingere nefas et pro sacrilegio habent, diis parata existimantes diisque servanda.}}
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== Nella cartografia ==
Tazata è indicata in molte carte geografiche di diverse epoche, che la collocano prevalentemente nel Mar Glaciale Artico ed in particolare in un vasto golfo (che Plinio chiama Mare Tabin<ref name=merc/> e Barents Mare Tartaricum),<ref name=bar/> che può corrispondere al [[Mare di Kara]], giacché è delimitato dall'arcipelago della [[Novaja Zemlja]] e dall'[[Capo Tabin|omonimo capo]],<ref name=merc/><ref name=bar/><ref name=bla/><ref name=pitt/> secondo alcuni coincidente con il [[Capo Čeljuskin]],<ref>{{cita libro|lingua=en|pagina=17|titolo=Into the Ice Sea: Barents' Wintering on Novaya Zemlya; a Renaissance Voyage of Discovery|autore=JaapJan Zeeberg|editore=Rozenberg|città=Amsterdam|anno=2005}}}}</ref><ref>{{cita news|titolo=Zavoevanie Arktiki|pubblicazione=Sovetskaja Sibir'|lingua=ru|data=21 maggio 1940|url=http://elib.ngonb.ru/jspui/bitstream/NGONB/5721/2/115.pdf|accesso=16 febbraio 2017|numero=115|pagina=2}}</ref> punta settentrionale della [[Penisola del Tajmyr]].<ref name=szan>{{cita pubblicazione|lingua=en|autore=Lucyna Szaniawska|editore=Instytut Historii Nauki Polskiej Akademii Nauk|città=Varsavia|titolo=Map-Documented History of Exploration of Sibir exemplified by Selected West-European 16th and 17th Century Maps|pubblicazione=Analecta|anno=2006 (XV)|numero=1-2|
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