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Per l'arpeggio iniziale sono necessarie due [[Arpa|arpe]]. Dopo un accordo di settima di dominante, i [[fiati]] riprendono il tema, seguiti dagli [[Archi (musica)|archi]], prima che l'intera orchestra venga impiegata per raggiungere un climax. Nella parte successiva, Smetana ricorda la storia del castello, con un ritmo più veloce che diventa una marcia. Un climax apparentemente trionfante viene interrotto da un passaggio discendente raffigurante il crollo del castello, e la musica si acquieta. Poi il tema di apertura dell'arpa viene ripetuto e la musica ricorda ancora una volta la bellezza del castello, ora in rovina. Il brano termina tranquillamente, raffigurando la [[Moldava (fiume)|Moldava]] che scorre ai piedi del castello.
[[File:MaVlastSmetanaT2.jpg|700px|right]]
Concepito tra il 1872 e il 1874, è l'unico pezzo del ciclo ad essere in gran parte completato prima che Smetana cominciasse a divenire sordo nell'estate del 1874. La maggior parte delle esecuzioni hanno una durata di circa quindici minuti.
== [[La Moldava|Vltava (Moldava)]] ==
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''Vltava'', anche nota con il nome italiano ''[[La Moldava]]'', venne composta fra il 20 novembre e l'8 dicembre 1874 e venne eseguita per la prima volta il 4 aprile 1875. Ha una durata di circa dodici minuti, ed è scritta nella tonalità di Mi minore.
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:''La composizione descrive il corso della Moldava, a partire dalle due piccole sorgenti, la Moldava fredda e calda, fino all'unificazione dei due rami in un unico flusso, il corso della Moldava fra i boschi ed i prati, lungo paesaggi dove vengono celebrati matrimoni di contadini, e le danze delle sirene nelle notti di luna piena: sulle rocce vicine che fanno da base a castelli e palazzi in rovina. La Moldava si snoda in turbinii alle rapide di San Giovanni e poi si allarga e scorre verso Praga, passa sotto il Vyšehrad e poi svanisce maestosamente in lontananza, terminando il suo corso nell'[[Elba (fiume)|Elba]].''
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Il pezzo comprende il più famoso tema di Smetana. Esso è un adattamento della famosa canzone italiana del [[rinascimento]] ''[[Ballo di Mantova|Fuggi, fuggi, fuggi da questo cielo]]'' del [[tenore]] Giuseppe Cenci (noto come Giuseppino)<ref>John Walter Hill "Cenci, Giuseppe" in ''Grove Music Online, Oxford Music Online, accesso 21 febbraio 2010</ref>, una canzone tradizionale italiana, che è anche alla base dell'inno nazionale d'[[Israele]], ''[[Hatikvah]]''. Il tema appare anche, in tono maggiore, nell'antica canzone ceca ''Kočka leze dírou'' ("Il gatto passa attraverso il foro") che Hans Eisler usò per la sua "Canzone della Moldava".
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== Tábor ==
Questo pezzo, che venne terminato il 13 dicembre 1878 e venne eseguito il 4 gennaio 1880, prende il nome dalla città di [[Tábor]] nel sud della [[Boemia]] fondata dagli [[Hussiti]] e che servì come loro centro operativo nel corso delle [[crociata Hussita|guerre hussite]]. Il tema del brano è una citazione delle prime due battute del canto hussita, "Ktož jsú boží bojovníci" ("Quelli che sono i guerrieri di Dio").
== Blaník ==
[[File:Cerny-Jirasek.jpg|right|300px]]
Blaník venne terminato il 9 marzo 1879 e la prima fu eseguita il 4 gennaio 1880. Prende il nome della montagna [[Blaník]] legata ad un'antica leggenda.
La leggenda narra che un enorme esercito di cavalieri cechi guidato da [[San Venceslao]], dorme all'interno della montagna. I cavalieri si risveglieranno per aiutare la Patria quando essa si verrà a trovare in grave pericolo. Secondo la leggenda ci saranno segni: gli alberi del bosco di Blanik diverranno secchi, ma la vecchia quercia morta sotto il monte diverrà di nuovo verde e una piccola sorgente affiorante dalla montagna diventerà un fiume. Poi, durante una battaglia epica tra i cechi e il loro nemico schiacciante i cavalieri Blanik verranno loro in aiuto guidati da [[San Venceslao]] sul suo cavallo bianco. Il nemico si ritirerà a [[Praga]] dove verrà finalmente sconfitto.
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