Jean-Pierre Vernant: differenze tra le versioni
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{{quote|La nascita della filosofia appare dunque in relazione con due grandi trasformazioni mentali: il pensiero positivo, che esclude ogni forma di realtà sovrannaturale e rifiuta l'implicita assimilazione stabilita dal mito tra fenomeni fisici e agenti divini; il pensiero astratto, che spoglia la realtà di tutta quella potenza di cambiamento che le attribuiva il mito, e rifiuta l'antica immagine dell'unione degli opposti in favore della formulazione in termini categorici del principio di identità|Jean-Pierre Vernant, ''Mito e pensiero presso i Greci''}}
Nell'opera più conosciuta del filosofo francese Jean-Pierre Vernant, recentemente scomparso: " Les Origines de la pensée grecque " (Le origini del pensiero greco) pubblicata nel [[1962]] viene modificata radicalmente l'interpretazione della storia greca avvalendosi degli studi antropologici di [[Georges Dumézil]], [[Claude Lévi-Strauss]] e [[Ignace Meyerson]].
L'autore cerca di trovare le cause del passaggio dal pensiero [[mito|mitologico]] greco a quello razionale filosofico. Secondo Vernant il motivo di questo cambiamento va ricercato nel mito stesso oltreché nella stessa storia sociale, giuridica, politica ed economica dei greci. Il cammino verso la ragione, sostiene Vernant, porterà nello stesso tempo alla nascita della [[democrazia]] greca.
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