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|dissoluzione = 27 marzo [[1990]]
|sede = [[Berlino Est]]
|ideologia = [[Socialismo]],<br />[[Nazionalismo]],<br />[[Conservatorismo]]<ref>Non ufficialmente, ma molti membri erano conservatori.</ref> (1948-1990)<br/>[[Conservatorismo liberale]],<br />[[Nazionalismo]],<br />[[Centrismo]] (1989-1990)
|collocazione = [[Sinistra (politica)|Sinistra]] (1948-1989)<br />[[Centro-destra]] (1989-1990)
|coalizione = [[Fronte Nazionale (Repubblica Democratica Tedesca)|Fronte Nazionale]]
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L'NDPD è stato co-fondato da [[Lothar Bolz]], [[Wilhelm Adam]] (ex membro delle [[Sturmabteilung|SA]]) e altri. Era stato creato per ottenere i consensi dei gruppi sociali che erano stati attratti dal partito nazista prima del 1945 (militari e alcune classi medie) e fornire loro uno sbocco politico, in modo tale che non sarebbero tentati di sostenere nuovamente l'estrema destra o i paesi occidentali. Considerando il fatto che il nazionalismo tedesco era stata un'ideologia forte tra le due guerre e che milioni di tedeschi erano membri dell'[[Partito Nazionalsocialista Tedesco dei Lavoratori|NSDAP]], [[Stalin]] volevano usarli per creare nella politica tedesca un nuovo ceppo filo-sovietico e anti-occidentale.<ref>[[Vladislav Zubok]]. ''A failed empire: the Soviet Union in the Cold War from Stalin to Gorbachev.'' The University of North Carolina Press, 2007, p. 89.</ref> Secondo il diplomatico sovietico Vladimir Semyonov, Stalin avrebbe anche suggerito di autorizzarli a continuare la pubblicazione del giornale dell'NSDAP, il ''[[Völkischer Beobachter]]''. I comunisti tedeschi e alcuni funzionari sovietici furono inizialmente sconvolti dalle idee di Stalin e non erano entusiasti della loro attuazione.<ref>[[Vladislav Zubok]]. ''A failed empire: the Soviet Union in the Cold War from Stalin to Gorbachev.'' The University of North Carolina Press, 2007, p. 90.</ref>
[[Image:Bundesarchiv Bild 183-08385-0003, Berlin, Haus der NDPD.jpg|thumb|left|Sezione dell'NDPD a [[Berlino Est]] nel 1950, con uno slogan per chiedere il rilascio di Erika Thürmer,
L'NDPD è stato riconosciuto dall'amministrazione militare sovietica in Germania il 16 agosto 1948 ed in seguito inviato 52 delegati al parlamento tedesco orientale, la [[Camera del popolo (Repubblica Democratica Tedesca)|Volkskammer]], come parte del [[Fronte Nazionale (Repubblica Democratica Tedesca)|Fronte Nazionale]]. Nessuno di questi su nessun argomento ha mai votato contro il governo, similmente ad altri partiti del Fronte che sono stati efficacemente burattini del partito di governo, il [[Partito Socialista Unificato di Germania]] (SED). Tuttavia, dopo la caduta del [[Muro di Berlino|muro di Berlino]], divenne un soggetto indipendente in politica, partecipando all'unica [[Elezioni parlamentari in Germania Est del 1990|libera elezione della Volkskammer]], tenutasi il 18 marzo 1990. L'NDPD non fu incluso nel cartello elettorale degli altri partiti liberali della Germania orientale e partecipò da solo. I risultati furono una debacle: con 44,292 preferenze (0.38%), ricevettero meno voti del numero di membri nominali. Dopo questi risultati, si fusero con i [[Partito Democratico Libero|Liberi Democratici]] (FDP) tedesco occidentali.<ref>Udo Leuschner ''Geschichte der FDP'' http://www.udo-leuschner.de/liberalismus/fdp26.htm</ref>
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