Danilo Mainardi: differenze tra le versioni

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Nell'Università di Parma ha inoltre insegnato dal [[1967]] fino al [[1992]] prima [[Zoologia]], quindi [[Biologia|Biologia generale]] e infine [[Etologia]] nelle facoltà di Scienze e di Medicina.<ref name=treccani/><ref name=uaar2005>{{Cita web|url = http://www.uaar.it/news/2005/10/21/danilo-mainardi-entra-presidenza-uaar/|titolo = Danilo Mainardi entra nella presidenza dell’UAAR|sito = [[UAAR]]|data = 21 ottobre 2005|accesso = 30 aprile 2016}}</ref><ref name=istitutoveneto>{{Cita web|url =http://www.istitutoveneto.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/393|titolo = Danilo Mainardi|sito = istitutoveneto.it|accesso = 8 maggio 2016}}</ref>
 
Dal [[1973]] è stato direttore della Scuola internazionale di etologia del [[Centro di Cultura Scientifica Ettore Majorana]] di [[Erice]],<ref name=treccani/> dove ha organizzato numerosi corsi specializzati che sono stati poi in gran parte pubblicati da case editrici internazionali.<ref name=uaar2005/><ref name=istitutoveneto/> È stato inoltre professore ordinario di Ecologia comportamentale,<ref name=uaar2005/> di cui è divenuto poi professore emerito,<ref name=treccani/><ref name=cinquantamila/><ref name=cairoeditore>{{Cita web|url =http://www.cairoeditore.it/component/option,com_jbook/Itemid,184/catid,/id,48/task,viewAuth/|titolo = Danilo Mainardi|sito = cairoeditore.it|accesso = 30 aprile 2016}}</ref> e di Biologia presso la Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali dell'[[Università Ca' Foscari]] di [[Venezia]],<ref name=istitutoveneto/> città dove risiedeha darisieduto per oltre vent'anni.<ref name=gazzetta/>
 
Mainardi è stato direttore dell'Istituto di Zoologia e del Dipartimento di Biologia e Fisiologia generali dell'Università di Parma, nonché del Dipartimento di Scienze Ambientali dell'Università Ca' Foscari.<ref name=uaar2005/><ref name=istitutoveneto/> È stato inoltre membro dell'[[Accademia Nazionale delle Scienze detta dei XL]], della Società Italiana di Etologia, di cui è stato anche presidente, e di varie altre accademie e società scientifiche.<ref name=uaar2005/><ref name=cairoeditore/>
 
Nel 1975 fu presidente della XIV International Ethological Conference che si svolse a Parma e che vide la partecipazione di [[Daniel Bovet]] e [[Konrad Lorenz]], entrambi premi Nobel per la medicina rispettivamente nel 1957 e nel 1973.<ref name=parmateneo/><ref>{{Cita web|url = http://www.unipr.it/notizie/dal-24-al-26-giugno-il-xxvi-convegno-della-societa-italiana-di-etologia|titolo=Dal 24 al 26 giugno il XXVI Convegno della Società Italiana di Etologia|autore = David Vezzali|sito = unipr.it|data = 18 giugno 2015|accesso = 30 aprile 2016}}</ref><ref name=uaar2005/> Coprì nuovamente il ruolo di presidente del convegno intitolato "Multidisciplinary Approaches to Conflict and Appeasement in Animals and Man", organizzato a Parma nel 1985 dall'International Society for Research on Aggression.<ref name=uaar2005/><ref name=istitutoveneto/>
 
Nel 2002 diviene presidente onorario della [[Lega Italiana Protezione Uccelli]] (LIPU),<ref name=cinquantamila/> della quale nel 1996 era stato nominato presidente nazionale, ruolo poi ceduto all'ambientalista [[Giuliano Tallone]].<ref name=iltirreno/><ref>{{Cita web|url =http://www.lipu.it/storia-della-lipu|titolo = La nostra storia|sito = [[LIPU]]|accesso = 30 aprile 2016}}</ref> È stato inoltre, dal 2005, presidente onorario dell'[[Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti]] (UAAR).<ref name=uaar2005/><ref name=cinquantamila/>
 
Non completamente [[vegetariano]] a causa delle necessità imposte dall'[[anemia]], sostieneMainardi aha ognisostenuto modocomunque il vegetarianismo, nonostante sottolinei – basandosi su prove anatomiche e fisiologiche – come la specie umana non sia per sua natura vegetariana.<ref name=muoversiinsieme/> La scelta etica di Mainardi non miramirava principalmente all'eliminazione del consumo di carne (seppure ne consigliconsigliasse, per motivi di salute, una netta riduzione), bensì a un maggiore rispetto della vita degli animali, soggetti a continue sofferenze all'interno degli [[allevamenti intensivi]], i quali si sono diffusi a causa della [[sovrappopolazione]].<ref name=muoversiinsieme/> A riguardo, ha descritto l'elevata densità di popolazione sul pianeta come la principale fonte dei problemi legati alla specie umana, che, riferendosi al modo insostenibile con cui si è riprodotta nel corso dei secoli, ha definito «una vera anomalia ecologica».<ref name=muoversiinsieme/>
 
Per la sua abilità e il suo impegno per la divulgazione scientifica ha vinto numerosi premi nel corso degli anni.<ref name=entefauna/>