Codifica di linea: differenze tra le versioni
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Di seguito vengono schematizzati e commentati i passaggi che compongono una codifica generalmente usata.
Nelle centrali numeriche e nei computer i dati transitano in codice
La codifica procede allora con l'RZ, il cui spettro contiene la frequenza portante e ancora la componente continua.
Nella codifica di linea uno dei codici più usato è l'AMI ('''A'''lternate '''M'''arking '''I'''nversion) a tre livelli in cui al bit 0
Un altro vantaggio della codifica di linea AMI è l'abbassamento della [[velocità di trasmissione|frequenza di cifra]] Fc e dato che su [[doppino telefonico]] in rame l'[[attenuazione]] è circa proporzionale alla radice quadrata della frequenza con tale abbassamento della frequenza di cifra si riesce ad abbassare l'attenuazione consentendo dunque una maggiore [[velocità di trasmissione]] o una maggiore lunghezza di collegamento a parità di bit-rate.
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== [[Codifica Manchester]] o Bifase ==
Questa codifica è particolarmente apprezzata e utilizzata in presenza di una rete LAN e viene trattata in modo approfondito in [[Codifica Manchester]].
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La bifase, in presenza della cifra 0, emette un segnale bipolare caratterizzato da una transizione dal livello basso a quello alto al centro del bit; in presenza, invece, della cifra 1 la transizione è dall'alto al basso.
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Questa codifica è derivata della precedente.
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Questa variante, in presenza dello 0, emette un segnale bipolare caratterizzato da una transizione, al centro del bit, con la stessa fase del simbolo precedente. Per l'1, invece, il segnale emesso sarà opposto al precedente.
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