Alcibiade: differenze tra le versioni

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La minaccia ateniese sembrò quindi immediata e Alcibiade riuscì a convincere gli Spartani a mandare un contingente guidato da [[Gilippo]] ad aiutare e a riorganizzare i Siracusani.<ref name=T89-90/>
Egli cercò di creare una sintonia con l'uditorio attraverso il ricordo della politica anti-tirannica della propria [[Alcmeonidi|famiglia]], atteggiamento che li accomunava alla politica spartana.<ref>Tucidide stesso ricorda (VI 53.3) che gli Spartani avevano scacciato i tiranni da Atene, ede in precedenza aveva dato credito alla propaganda che voleva Sparta impegnata a scacciare i tiranni dalla Grecia (I 18.1).</ref>
 
La democrazia venne presentata come l'unica alternativa al potere dispotico e come la forma di governo che aveva reso Atene grande e libera. Tuttavia Alcibiade, in questo discorso, prese le distanze dall'ordinamento politico della propria città, mostrando di disprezzare questo regime: