Ada Pace: differenze tra le versioni

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|Nome = Ada
|Cognome = Pace
|PostCognomeVirgola = anche conosciuta con lo [[pseudonimo]] di '''''Sayonara'''''
|Sesso = F
|LuogoNascita = Torino
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Figlia di un artigiano torinese, iniziò giovanissima a frequentare gli ambienti sportivi, praticando la [[pallacanestro]] e, in seguito, gare di [[atletica leggera|atletica]] e [[tiro a segno]]. Scoprì la sua passione per i motori e la [[velocità]] nell'immediato [[dopoguerra]] quando, in sella ad una [[Piaggio Vespa|"Vespa"]], partecipò alle gare monomarca organizzate dal "Vespa Club", negli anni [[1947]]-[[1948|48]].
 
In quel periodo primeggiava continuamente, tanto da indurre la dirigenza [[Piaggio]] a prenderla in squadra ede affidarle una moto ufficiale. Per i colori della casa di [[Pontedera]], si cimentò in varie competizioni, compresa la "Sei Giorni" e la "Mille Chilometri", con risultati incoraggianti.
 
Nel [[1950]] iniziò a partecipare anche a qualche [[automobilismo|gara automobilistica]], con la scarsa incisività dovuta alla poca esperienza e, soprattutto, alla mancanza di mezzi competitivi, ma si rifece con le vittorie in "Vespa", che le consentirono di conquistare il [[Trofeo Nazionale Gincane]] nel [[1953]], nel [[1954]] e nel [[1956]].
 
=== Il primo successo importante ===
La sua carriera di pilota sembrava destinata a restare nell'ambito delle "due ruote" finché, il 21 aprile 1951, si presentò alla partenza della "[[Torino - San Remo]]" alla guida di una un'anzianotta, ma finalmente competitiva, "[[Fiat 1500 (1935)|Fiat 1500 6C]]": vince contro ogni pronostico, gettando nel panico gli organizzatori e, nondimeno, la propria famiglia.
 
La direzione di gara, infatti, non sapeva come accogliere una vincitrice donna, eventualità non prevista dal regolamento, mentre i genitori erano restii, secondo la rigida moralità dell'epoca, ad inviare la figlia nubile in quella bolgia di corridori, meccanici, giornalisti e fotografi.
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Gara dopo gara, Ada Pace divenne una "[[testa di serie]]" dalla quale, passato il momento di sorpresa, molti colleghi maschi mal sopportavano d'essere battuti. Ogni volta che la "corridrice" (come si diceva al tempo) si affacciava sul podio, veniva regolarmente sommersa dai "reclami ufficiali" dei piloti giunti alle sue spalle che, almeno in un caso, sfociarono in un procedimento giudiziario. Un forte segnale venne dato dalle autorità sportive al termine della gara sul Circuito di [[Lumezzane]], nel [[1957]]. Il commissario tecnico [[Renzo Castagneto]], autorevole ''patron'' della [[Mille Miglia]], all'ennesimo reclamo decise di sottoporre alle verifiche anche le automobili dei reclamanti, giunti secondo e terzo. Il responso delle verifiche fu sorprendente: il veicolo della Pace risultò regolare, mentre gli altri due vennero squalificati.
 
Al [[Circuito di Modena]], dove vinse nella ''Coppa d'Oro ACI'' del [[1960]], non vennero presentati reclami, ma il secondo ede il terzo classificati disertarono l'importante premiazione, rifiutandosi di salire sul podio in posizioni inferiori a quella di una donna.
 
In verità, occorre dire che Ada Pace, nonostante l'aspetto pacioso e sorridente, non si faceva pregare nel "[[rendere pan per focaccia]]" ai colleghi maschi: spesso metteva la scritta "''sayonara''" (in [[lingua giapponese|giapponese]] "arrivederci") al posto della [[targa automobilistica|targa]] posteriore, tanto per far capire al sorpassato di turno che si sarebbero rivisti solo dopo il traguardo.
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=== Le gare internazionali ===
Poco a poco, le doti di "Sayonara" furono conosciute ede apprezzate. Divennero suoi estimatori molti "mostri sacri" dell'automobilismo come [[Elio Zagato]], [[Enzo Ferrari]], [[Piero Taruffi]], [[Cesare Fiorio]] e i fratelli [[Maserati]], solo per citare alcuni "pezzi da novanta".
 
All'ultima edizione della [[Mille Miglia]], nel 1957, partecipa nella categoria "Grand Turing Special" a bordo della sua Alfa Romeo Giulietta Sprint Veloce n.103, senza copilota.
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===Il ritiro dalle corse===
Nel [[1964]] fu accolta nella [[Lancia (automobilismo)|Squadra Corse HF Lancia]] e le venne affidata una [[Lancia Flaminia Sport e Supersport|Lancia Flaminia Zagato Sport]] con la quale partecipò alla [[1000 km del Nürburgring]], ma fu una stagione avara di successi.
 
Il 27 febbraio [[1965]] partecipa al [[Rally di Sanremo|5º Rally dei Fiori]], durante il quale si schianta contro un autocarro che transita in senso contrario sul percorso di gara, nell'entroterra di [[Borghetto Santo Spirito]]. Esce illesa dall'incidente che segna il suo ritiro dalle corse. In seguito parteciperà a esibizioni o gare di [[regolarità]] per puro divertimento personale e ben lontane dalle competizioni agonistiche di livello nazionale o internazionale.
 
===Le tragedie personali===
Insieme alle grandi soddisfazioni per i successi sportivi, la vita di Ada pace è punteggiata anche da gravi tragedie personali.
 
Nel 1961, durante una sessione di prove sul [[Aerautodromo di Modena|circuito di Modena]] fu testimone del grave incidente nel quale perse la vita il suo fidanzato [[Giulio Cabianca]], anch'esso pilota. Da quel giorno Ada utilizzò nelle corse esclusivamente il [[casco]] rosso che le aveva regalato Giulio poche settimane prima.
 
Nel [[1972]] il figlio adottivo Cesare, di 8 anni, morì impiccato a un albero del giardino in conseguenza di un tragico gioco.
 
Nel [[2016]], da qualche anno [[Interdizione giudiziale|interdetta]] per motivi di salute, fu coinvolta in una vicenda giudiziaria, quale vittima di una truffa milionaria, in rapporto al suo consistente patrimonio mobiliare e immobiliare.<ref>[http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2016/07/17/il-raggiro-milionario-allex-campionessa-a-alassioTorino06.html Articolo su La Repubblica]</ref>
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[[Categoria:Piloti della Mille Miglia]]
[[Categoria:Piloti della Scuderia Ferrari]]
[[Categoria:Personalità sportive legate a Torino]]