Come tutti i cumuli l'origine del cumulus mediocris risiede nel sollevamento di aria calda e umida; tale processo deve essere più intenso e duraturo per accrescere un ''cumulus humilis'' in mediocris. Di conseguenza lo spessore di questa specie varia da poche centinaia di metri fino a {{M|2||k|m}} circa<ref name="Temporali_e_tornado">{{Cita libro|autore=Gabriele Formentini|autore2=Alberto Gobbi|autore3=Andrea Griffa|altri=Prefazione di Mario Giuliacci|titolo=Temporali e tornado|edizione=2|annooriginale=2006|anno=2009|editore=Alpha Test|p=22|ISBN=978-88-483-0992-9|autore4=Pierluigi Randi}}</ref>. All'interno di un cumulus mediocris le correnti ascendenti possono superare i {{M|5||m/s}}<ref name="ICA">{{cita libro| titolo=International Cloud Atlas | curatore=World Meteorological Organization | url=http://library.wmo.int/pmb_ged/wmo_407_en-v1.pdf | editore=Secretariat of the World Meteorological Organization | città=Ginevra | anno=1975 | lingua=en | volume=1 | p=61 | ISBN=92-63-10407-7 }}</ref>. La base è appiattita e posta a un'altitudine identica di eventali altri cumulus mediocris posti nelle vicinanze. La parte superiore dei cumulus mediocris è formata da goccioline sopraffuse<ref name="Temporali_e_tornado" />.
Si tratta di una nube tipica della tarda mattinata e del primo pomeriggio e che, di per sé, non genera precipitazioni. In condizioni di moderata/forte [[instabilità atmosferica]] può evolvere in [[Cumulus congestus]] e [[cumulonembo]] anche in un breve lasso di tempo<ref name="ICA" />.