Arquà Polesine: differenze tra le versioni

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==La storia==
La storia di Arquà ha origini molto antiche.Tanto tempo fa Arquà si chiamava: Arcunda, Arquata, Arquadum. I numerosi reperti rinvenuti in zona, tra cui molte lapidi, testimoniano l'esistenza di un centro abitato già in epoca romana. Il nome fa riferimento all'andamento di un fiume o di una strada che anticamente disegnava qui una curva secca. Il territorio di Arquà sembra fosse stato donato dal feudatario locale marchese Almerico alla Chiesa di [[Adria]]. Ad Arquà ci sono edifici importanti come il Comune, le scuole elementari e medie, la Biblioteca, l’ ufficio postale, la caserma dei Carabinieri, l’ U. S. L. , due banche, la stazione ferroviaria e la chiesa consacrata a Sant’ Andrea. Ogni anno ad Arquà si svolge, a maggio, una festa di paese. Tra le varie manifestazioni c’è una rievocazione immaginaria di carattere storico-popolaresco. Il paese viene suddiviso in quattro contrade: Redinari (S. Marco) , Lanaroi (centro), Zestari (Cornè), Scoari (Granze e Capobosco), per ricordare i vecchi mestieri di un tempo. Grandi e piccoli vestiti con costumi d’ epoca si ritrovano in piazza per festeggiare tra balli e canti per poi concludere con il palio dei ochi.
 
 
==Edifici importanti ad Arquà==
 
Il castello
 
Il castello fu costruito da Guglielmo III dei Marchesella nel 1146 D.C. per difendersi dagli estensi che dopo tante guerre lo conquistarono. Fu concesso ai veneziani in seguito ad una sanguinosa guerra
(guerra del sale).
Del castello rimangono una torre merlata suddivisa in tre piani e una parte centrale che si affaccia su un ampio cortile le cui stanze sono decorate con affreschi che rappresentano scene mitologiche.
Conserva ancora il fossato tutt’ intorno e per accedervi occorre superare un ponte.
Il castello è il monumento medioevale più rilevante e meglio conservato nel Polesine.
 
 
Chiesa Parrocchiale di Sant’ Andrea
 
La chiesa parrocchiale di Sant’ Andrea fu costruita attorno al 1054, apparteneva al vescovo di Adria. Intorno al 1516 venne ricostruita perché cadente.
Successivamente la chiesa fu restaurata nel 1695 e la sua porta monumentale fu completamente rinnovata.
Internamente vi sono sette altari marmorei e due pregevoli quadri su tela.
 
==Amministrazione comunale==