Utente:Xavier121/Sandbox2: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Xavier121 (discussione | contributi)
Nessun oggetto della modifica
Xavier121 (discussione | contributi)
Nessun oggetto della modifica
Riga 92:
Dopo il termine della guerra, l'attività di stesura del romanzo procedette di nuovo con regolarità, ma sarebbero occorsi ancora dieci anni per la pubblicazione nel [[1954]]. A ridosso di questa data si susseguono lunghe lettere destinate agli [[Editoria|editori]] che, nel frattempo, avevano perso interesse alla pubblicazione, soprattutto per le grandi dimensioni dell'opera, in quanto Tolkien desiderava che ''Il Signore degli Anelli'' fosse pubblicato assieme al ''[[Il Silmarillion|Silmarillion]]''.
 
=== Le fonti della guerra dell'Anello===
Riferimenti letterari e mitologici
Come anticipato, ''Il Signore degli Anelli'' si presenta come il naturale seguito de ''Lo Hobbit'', dove vengono narrate principalmente le peripezie di [[Bilbo Baggins]] e dei Nani di [[Erebor]] per sottrarre il tesoro del drago [[Smaug]], ma anche il rinvenimento da parte di Bilbo di un anello che, se infilato al dito, rende invisibili.
 
''Lo Hobbit'' non chiarisce nulla della vera natura e della storia di questo artefatto; ne parla invece ''Il Silmarillion'' che descrive, tra le molte storie dell'antichità della Terra di Mezzo, anche le trame di [[Sauron]] che sotto le mentite spoglie del munifico e amabile Annatar (in [[quenya]] ''Signore dei doni'') cerca di ingannare i superbi [[Noldor]] del [[Beleriand]] insegnando loro l'arte della forgia dei ''Grandi Anelli'', gli [[Anelli del Potere]], oggetti dotati di poteri magici tanto più forti quanto maggiore è la volontà di chi li possiede.
 
Ma Sauron ha anche creato, in segreto, un [[Unico Anello]] — proprio quello ritrovato millenni dopo da Bilbo — in grado di dominarli tutti quanti. I Noldor sfuggono all'inganno scendendo in guerra contro il signore di [[Mordor]], ma non così nove re degli Uomini a cui il [[Maia (Tolkien)|maia]] decaduto dona successivamente gli anelli che ha riottenuto dagli elfi, e che diventeranno suoi schiavi, i nove [[Nazgûl (Tolkien)|Nazgûl]], coprotagonisti malvagi della trama del romanzo.
 
==Pubblicazione==
Riga 203 ⟶ 199:
===Ambientazione===
{{vedi anche|Ainulindalë|Akallabêth|Il Silmarillion}}
 
Il romanzo è ambientato in un [[universo immaginario]] ([[Arda (Tolkien)|Arda]]), e in un tempo immaginario (la [[Terza Era]] della [[Terra di Mezzo]]). Riguardo a questo mondo "altro", informazioni ci vengono fornite per tutto il corso della vicenda, ma sono soprattutto le appendici del libro e l'opera postuma ''[[Il Silmarillion]]'' a descrivere dettagliatamente la storia, gli usi e i linguaggi di queste civiltà. Ne ''[[Il Silmarillion]]'', in particolare, viene narrata l'origine di [[Sauron]] al servizio di [[Morgoth|Melkor]], archetipo del male assoluto, e della [[Guerra d'Ira|guerra]] scatenata contro quest'ultimo dalle potenze angeliche del mondo, i [[Valar]], che alla fine della [[Prima Era]] lo sconfissero e lo rinchiusero nel Vuoto oltre il tempo e lo spazio.
''Il Signore degli Anelli'' è il naturale seguito de ''Lo Hobbit'', dove sono narrate principalmente le peripezie di [[Bilbo Baggins]] e dei Nani di [[Erebor]] per sottrarre il tesoro del drago [[Smaug]], ma anche il rinvenimento da parte di Bilbo di un anello che, se infilato al dito, rende invisibili. ''Lo Hobbit'' non chiarisce nulla della vera natura e della storia di questo antefatto; ne parla invece [[il Silmarillion]]: il romanzo descrive dettagliatamente, gli usi e i linguaggi di queste civiltà. La storia è ambientata in un [[universo immaginario]] ([[Arda (Tolkien)|Arda]]), e in un tempo immaginario (la [[Terza Era]] della [[Terra di Mezzo]]); si narra in particolare l'origine di [[Sauron]] al servizio di [[Morgoth|Melkor]], archetipo del male assoluto, e della [[Guerra d'Ira|guerra]] scatenata contro le potenze angeliche del mondo, i [[Valar]], che alla fine della [[Prima Era]] lo sconfissero e lo rinchiusero nel Vuoto oltre il tempo e lo spazio.
 
Gli uomini che avevano aiutato i Valar vennero premiati con il dono di un'isola al centro del mare: [[Númenor]]. Questi uomini, chiamati [[Dúnedain]] o [[Númenor|Númenoreani]], per lungo tempo vissero in pace e prosperità, scambiando conoscenze con i vicini [[Elfi (Tolkien)|Elfi]] che risiedevano nel Reame Immortale, pur non avendo il diritto di sbarcare presso di loro (era il "Bando dei Valar"). Tuttavia il male non era stato del tutto estirpato: [[Sauron]] era riuscito a scampare alla distruzione rifugiandosi nei luoghi profondi della terra. Attorno al 1500 della [[Seconda Era]], egli riuscì ad irretire dei fabbri elfici, inducendoli a creare con il suo aiuto gli [[Anelli del Potere]], potenti strumenti [[magia|magici]] che influenzavano i loro portatori.