Utente:Xavier121/Sandbox2: differenze tra le versioni

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{{vedi anche|Ainulindalë|Akallabêth|Il Silmarillion}}
 
''Il Signore degli Anelli'' è il naturale seguito de ''Lo Hobbit'', dove sono narrate principalmente le peripezie di [[Bilbo Baggins]] e dei Nani di [[Erebor]] per sottrarre il tesoro del drago [[Smaug]], ma anche il rinvenimento da parte di Bilbo di un anello che, se infilato al dito, rende invisibili. ''Lo Hobbit'' non chiarisce nulla della vera natura e della storia di questo antefatto; ne parla invece [[il Silmarillion]]: il romanzo descrive dettagliatamente, gli usi e i linguaggi di queste civiltà. La storia è ambientata in un [[universo immaginario]] ([[Arda (Tolkien)|Arda]]), e in un tempo immaginario (la [[Terza Era]] della [[Terra di Mezzo]]); si narra in particolare l'origine di [[Sauron]] al servizio di [[Morgoth|Melkor]], archetipo del male assoluto, e della [[Guerra d'Ira|guerra]] scatenata contro le potenze angeliche del mondo, i [[Valar]], che alla fine della [[Prima Era]] lo sconfissero e lo rinchiusero nel Vuoto oltre il tempo e lo spazio. [[Sauron]], sotto le mentite spoglie del munifico e amabile Annatar (in [[quenya]] ''Signore dei doni'') aveva cercato di ingannare i superbi [[Noldor]] del [[Beleriand]] insegnando loro l'arte della forgia dei ''Grandi Anelli'', gli [[Anelli del Potere]], oggetti dotati di poteri magici tanto più forti quanto maggiore è la volontà di chi li possiede. L'oscuro signore, in segreto, aveva creato un [[Unico Anello]] — proprio quello ritrovato millenni dopo da Bilbo — in grado di dominarli tutti quanti. I Noldor sfuggirono all'inganno scendendo in guerra contro il signore di [[Mordor]], ma non così nove re degli Uomini a cui il [[Maia (Tolkien)|maia]] decaduto dona successivamente gli anelli che ha riottenuto dagli elfi, e che diventeranno suoi schiavi, i nove [[Nazgûl (Tolkien)|Nazgûl]], coprotagonisti malvagi della trama del romanzo.
 
Gli uomini che avevano aiutato i Valar vennero premiati con il dono di un'isola al centro del mare: [[Númenor]]. Questi uomini, chiamati [[Dúnedain]] o [[Númenor|Númenoreani]], per lungo tempo vissero in pace e prosperità, scambiando conoscenze con i vicini [[Elfi (Tolkien)|Elfi]] che risiedevano nel Reame Immortale, pur non avendo il diritto di sbarcare presso di loro (era il "Bando dei Valar"). Tuttavia il male non era stato del tutto estirpato: [[Sauron]] era riuscito a scampare alla distruzione rifugiandosi nei luoghi profondi della terra. Attorno al 1500 della [[Seconda Era]], egli riuscì ad irretire dei fabbri elfici, inducendoli a creare con il suo aiuto gli [[Anelli del Potere]], potenti strumenti [[magia|magici]] che influenzavano i loro portatori.