Aliyar Aliyev: differenze tra le versioni

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Dopo le prime proteste armene in [[Step'anakert|Khankendi]] nel [[febbraio]] [[1988]], è iniziata la deportazione di azeri dall'Armenia. In quegli anni, Aliyar Aliyev, noto come il capo del movimento nazionale e leader delle forze democratiche, ha creato un gruppo di volontari. Il suo battaglione era noto tra la gente come ''Il battaglione degli atleti'' poiché la maggior parte dei volontari erano membri della Società Volontaria di Educazione fisica e Sport guidata da lui. Però lui mostrando grande modestia, non diventa il comandante. Nel [[1992]] Aliyar Aliyev è nominato il comandante dell'unità di esplorazione del battaglione. Più tardi, la direzione del battaglione viene assegnata a lui.
 
Ha avuto un gran ruolo nella liberazione delle posizioni di ''Basharat'', ''Susuz Dagh'', ''Suarasi.'' Il [[30 settembre]] [[1992]] la lotta sulla direzione della regione di Lachin era sotto la sua direzione. Durante le battaglie per il villaggio di ''Yukhari Cibikli'' nel mese di maggio del [[1991]], e i combattimenti per le alture di Topagac-Basharat della regione di Gubadly il [[12 ottobre]] [[1992|1992,]], Aliyar Aliyev e il suo battaglione hanno inflitto al nemico numerose perdite.
 
Il [[16 aprile]] [[1992]], il gruppo eversivo di 50 soldati addestrati all’estero, sotto la guida di Karlen, [[armeni|armeno]] di [[Siria]] con soprannome ''Nero Leopardo'' hanno attaccato esplodendo la Ponte Lalazar per tagliare i legami con il centro regionale dei villaggi di confine di Gubadly e per cogliere le alture strategiche. Ma Aliyar Aliyev essendo consapevole di questo li ha circondati con i suoi combattenti ed hanno ucciso 11 soldati dell’avversario, tra cui c’era anche il capo del battaglione. Successivamente ha scambiato i corpi dei defunti armeni con i propri soldati prigionieri.