Cardinal nipote: differenze tra le versioni

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== Il nepotismo nella Chiesa ==
[[File:Cesareborgia.jpg|thumb|[[Cesare Borgia]], cardinal nipote (in realtà figlio) di [[papa Alessandro VI]].]]
[[File:Tizian 065.jpg|thumb|leftright|[[Ippolito de' Medici]], cardinal nipote di [[papa Clemente VII]], era [[figlio illegittimo]] di [[Giuliano di Lorenzo de' Medici]].]]
Il [[nepotismo]] è una caratteristica comune nelle forme di governo del passato, particolarmente in culture e contesti storici in cui l'identità di valori e la fedeltà sono radicate più a livello familiare che a quello nazionale<ref>Chadwick, 1981, p. 301.</ref>. Naturalmente, la scelta dei nipoti piuttosto che dei discendenti diretti è conseguenza del tradizionale [[celibato ecclesiastico]] della [[Chiesa latina]], anche se la [[successione (diritto)|successione]] ereditaria da zio a nipote si ritrova anche nel patriarcato della [[Chiesa Assira orientale]]<ref>Chadwick, 1981, p. 302. Si possono però citare anche le eccezioni di [[papa Alessandro VI]] [[Borgia]], che nel [[1492]] nominò cardinale suo figlio [[Cesare Borgia|Cesare]] (che poi rinunciò nel [[1498]]), e di [[papa Paolo III]], che era nonno di due cardinali, [[Alessandro Farnese il Giovane|Alessandro]] e [[Ranuccio Farnese (cardinale)|Ranuccio Farnese]] (figli di suo figlio [[Pier Luigi Farnese]]).</ref>.
 
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Il trattato di [[Gregorio Leti]] ''Il nipotismo di Roma, o vero Relatione delle raggioni che muovono i Pontefici all'aggrandimento de' Nipoti'' ([[1667]]) è un esempio di critica coeva all'istituzione del cardinal nipote<ref>[http://books.google.it/books?id=f8QWAAAAQAAJ&dq=%22gregorio+leti%22+nipoti&printsec=frontcover&source=bl&ots=4zaWTiVLYW&sig=Ufp9QUeedUnn798CztfnOqtnqcA&hl=it&ei=8ixkSpv6E8qysAaYqNz2Dw&sa=X&oi=book_result&ct=result&resnum=1 Testo su Google Books]</ref>: Leti fu uno dei pochi autori ad avere tutte le sue opere inserite nell<nowiki>'</nowiki>''[[Index librorum prohibitorum]]''<ref>Maria Luisa Ambrosini, Mary Willis, ''The Secret Archives of the Vatican'', Barnes & Noble Publishing, 1996, ISBN 0-7607-0125-3, p. 138.</ref>.
[[File:Tizian 065.jpg|thumb|left|[[Ippolito de' Medici]], cardinal nipote di [[papa Clemente VII]], era [[figlio illegittimo]] di [[Giuliano di Lorenzo de' Medici]].]]
Secondo Francis A. Burkle-Young, furono soprattutto i papi del [[XV secolo]], in un momento di particolare tensione nella Chiesa alle prese con lo [[scisma d'occidente]] e i suoi strascichi, e i fermenti che avrebbero in seguito portato alla [[riforma protestante]], che reputarono necessario avere propri parenti nel collegio dei cardinali, a causa della scarsa fiducia che avevano negli altri membri, che spesso appartenevano alle famiglie romane o [[italia]]ne rivali<ref>Francis Burkle-Young, 1998. "[http://www.fiu.edu/~mirandas/election-eugeniusiv.htm The Cardinals of the Holy Roman Church: Papal elections in the Fifteenth Century: The election of Pope Eugenius IV (1431)]."</ref>.