Rasheed Araeen: differenze tra le versioni
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Dopo un periodo come attivista politico durante il quale aderisce nel [[1972]] al [[Pantere Nere|Black Panther Movement]], l'opera di Rasheed Araeen si concentra nel dare la parola ad artisti e intellettuali provenienti da tutto il mondo. Il suo obiettivo è riscrivere la storia, sostenendo nuove visioni critiche, studi, ricerche, analisi, pratiche artistiche e la creazione di un archivio inclusivo. Sono di questi anni le opere fortemente politiche e strettamente connesse all'attualità. ''For Oluwale'' (1971-1973) sono una serie di 4 pannelli di circa 120 cm composti da ritagli di giornali (Freedom News delle [[Pantere Nere]] di Londra) e volantini e assemblati in un collage. ''Holes in the Earth'' è un'installazione del 1975 che celebra la vittoria dei vietnamiti contro gli Stati Uniti ed è composta da proiezioni di testi e immagini su 9 dischi collocati sul pavimento.
Nel 1978 partecipa come relatore alla conferenza ''The State of British Art'' (Londra, ICA-Institute of Contemporary Art, 10-12/02/1978)<ref>Un'immagine pubblicata su Rasheed Araeen, ''Art Beyond Art: Ecoaesthetics: A Manifesto for the 21st Century'', Londra, Third Text Publications, 2010 a pagina 59 lo ritrae insieme al direttore della [[Tate Gallery]] [[Alan Bowness]], l'artista [[Patrick Heron]], i critici [[John Tagg]] e [[Richard Cork]].</ref>. Nello stesso anno avvia la rivista "Black Phoenix" (che ha avuto solo tre numeri e che è poi rinata come "[[Third Text]]" nel 1989), lancia il progetto ''Project Multiracial Britain (MRB)'' nel 1982 con l'obiettivo di studiare il contributo degli artisti afro-asiatici all'interno della storia dell'arte internazionale<ref>[http://www.thirdtext.com/black-umbrella/history-of-black-umbrella/ La storia del progetto MRB e di ''Black Umbrella'' sul sito di "Third Text"] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20101016072224/http://www.thirdtext.com/black-umbrella/history-of-black-umbrella/ |date=16 ottobre 2010 }}.</ref>, apre la casa editrice Kala Press nel 1983, crea l'organizzazione ''Black Umbrella'' nel 1984 e organizza mostre, tra le quali una delle più note è ''The Other Story: Afro-Asian Artists in Post-War Britain'' alla Hayward Gallery di Londra nel 1989<ref>''The Other Story: Afro-Asian Artists in Post-War Britain'', (a cura di Rasheed Araeen) Londra, Hayward Gallery, 1989.</ref> (in contemporanea con [[Magiciens de la Terre]]).
Nel 1986 con la mostra collettiva ''Third World Within''<ref>''Third World Within'', (a cura di Rasheed Araeen) Brixton, Brixton Art Gallery, 1986.</ref> e con il convegno ''Black Visutal Artists Forum''<ref>''Black Visutal Artists Forum'', (a cura di Rasheed Araeen) Londra, ICA Institute of Contamporary Art, 25-26/10/1986.</ref> e con l'esposizione ''The Essential Black Art'' del 1988<ref>''The Essential Black Art'', (a cura di Rasheed Araeen) Londra, Chisenhale Gallery, 1988</ref> dà inizio al movimento della ''British Black Art''. In particolare l'esposizione ''The Other Story'' è citata in numerosissime pubblicazioni, ed è punto di riferimento per un'ampia corrente di studi realizzati in particolare in Gran Bretagna<ref>Per citare alcuni esempi Gen Doy, ''Black Visual Culture: Modernity and Postmodernity'', I.B.Tauris, 2000; Khaled D. Ramadan, ''Peripheral Insider: Perspectives on Contemporary Internationalism in Visual Culture'', Museum Tusculanum Press, 2007.</ref>.
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