X Window System: differenze tra le versioni
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XFree86 prometteva di migliorare radicalmente X e divenne in breve tempo un progetto con un gran seguito. I risultati sperati non arrivarono neanche con XFree e, mancato l'interesse e il finanziamento da parte delle vecchie aziende, X all'improvviso dovette contare solo su volontari.
Cosa ancor più grave, le librerie di X (xlibs) erano totalmente inadeguate per usi grafici avanzati, come poteva essere un [[desktop environment]] ed erano un incubo per i programmatori che tentavano di metterci mano; da questa necessità nacquero i "toolkit", ossia delle librerie che, appoggiandosi alle xlib, non solo implementavano funzioni mancanti fornendo strumenti aggiuntivi, ma semplificano la programmazione di applicazioni grafiche per X. Il toolkit più famoso di sempre è probabilmente [[Motif]]. Famose sono anche le librerie [[Qt (toolkit)|
Anche se questi toolkit favorivano lo sviluppo di applicazioni grafiche, con la nascita di [[KDE]] e di [[GNOME]] si vide quanto X fosse limitato: era lento e pesante. I membri del core team di XFree86 progettarono a tavolino la versione 4.0, più modulare, più snella, con delle nuove estensioni, e così nel marzo 2000, XFree 4.0 presentava alcune funzioni che gli utenti desktop avevano tanto richiesto, come il supporto dei font con [[antialiasing]] e il supporto alla [[Computer grafica 3D|grafica 3D]].
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