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'''Balkh''' (
Era nota soprattutto come centro e capitale della Battria o
==Storia==
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[[File:BactriaMap.jpg|thumb|left|upright=1.4|Mappa indicante Balkh (qui chiamato ''Bactres''), capitale della [[Battria]]]]
Dato che gli
Per molto tempo la città fu la sede centrale dello Zoroastrismo, il cui fondatore, Zoroastro, morì all'interno delle sue mura secondo il poeta persiano [[Ferdowsi]]. Le fonti armene affermano che il [[parti]]ano Arsac si insediò qui.
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{{citazione|Sappiamo inoltre che molti centri religiosi buddhisti fiorirono in Khorasan, e che il più importante era il Nawbahar (Nuovo Tempio) nei pressi della città di Balkh, che evidentemente serviva come meta di pellegrinaggio per i capi politici che giungevano da lontano per rendergli omaggio|''Reinterpreting Islamic historiography: Hārūn al-Rashīd and the narrative of the ʻAbbāsid caliphate''<ref>''Reinterpreting Islamic historiography: Hārūn al-Rashīd and the narrative of the ʻAbbāsid caliphate'', Tayeb El-Hibri Edition Cambridge University Press, 1999, p. 8, ISBN 0-521-65023-2, 9780521650236</ref>| Furthermore we know that a number of Buddhist religious centres had flourished in Khorasan the most important was the Nawbahar (New Temple) near the town of Balkh , which evidently served as a pilgrimage centre for political leaders who came from far and wide to pay homage to it|lingua=en}}
{{citazione|Numerosi testi medici, farmacologici e tossicologici in sanscrito furono tradotti in arabo per volere di Khālid al-Barmakī, [[visir
Al tempo della conquista islamica della [[impero persiano|Persia]] nel VII secolo, comunque, Balkh si era dimostrata un avamposto dalla resistenza ed un luogo sicuro per l'imperatore persiano [[Yazdgard III]], il quale si rifugiò qui fuggendo dall'esercito di Umar. In seguito, nel IX secolo, durante il regno di [[Ya'qub ibn al-Layth al-Saffar]], l'Islam divenne particolarmente radicato nella popolazione locale.
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Nel [[1220]] [[Gengis Khan]] saccheggiò Balkh, ne macellò gli abitanti radendo al suolo le difese cittadine. Lo stesso trattamento venne loro riservato nel XIV secolo da [[Tamerlano]]. Nonostante questo, [[Marco Polo]] la descriveva ancora come "una nobile e grande città".
Nel [[XVI secolo]] gli [[Usbechi]] entrarono a Balkh. Il sovrano [[Mogol]] [[Shah Jahan]] li combatté senza successo per molti anni, attorno al 1640. Balkh divenne la sede del governo di [[Aurangzeb]] nella sua gioventù. Nel [[1736]] fu conquistata da [[Nadir Shah]]. Sotto la monarchia [[Durani]] cadde in mano agli afgani; venne conquistata dallo [[Scià]] Murad di [[Kunduz]] nel [[1820]], e per qualche tempo fu soggetta all'[[Emirato di Bukhara]]. Nel [[1850]] [[Dost Mohammed]],<ref name="WDL">{{Cita web |url = http://www.wdl.org/en/item/11748/ |titolo = Persia, Arabia, etc. |sito= [[World Digital Library]] |data = 1852 |accesso=27 luglio 2013}}</ref> dei Barakzai, conquistò Balkh, che da quel momento rimase sotto il controllo afgano. Nel [[1866]] Balkh perse il suo status amministrativo di città vicina di [[Mazar-i Sharif]].<ref name=Iranica>F. Grenet, "[http://www.iranica.com/newsite/articles/v3f6/v3f6a024.html BALK]", [[Encyclopædia Iranica]], Stati Uniti d'America, Columbia University</ref>
=== Balkh nel [[1911]] ===
Nel [[1911]] Balkh era un insediamento composto da circa 500 case di coloni afgani, da una colonia di [[ebrei]] e da un piccolo [[bazar]] situati in mezzo ad ettari di detriti e macerie. Entrando dalla porta occidentale (''Akcha''), si passava sotto a tre archi in cui si potevano riconoscere i resti dall'antica Moschea del Venerdì (''
Fortezza e [[Cittadella (fortezza)|cittadella]] a nord-est erano costruiti su un'altura, cintati da mura e da un fossato. Di loro è rimasto molto poco, tra cui alcuni pilastri. La Moschea Verde (''Masjid Sabz'') prende il nome dalla grande cupola che la sovrasta, e si dice che sia stata la tomba del ''[[khwaja]]'' [[Abu-Nasr Parsa]]. Di lei resta solo l'entrata della vecchia ''[[madrasa]]''.
La città era difesa da una guarnigione di poche centinaia di irregolari (''
== Balkh oggi ==
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== Ruolo culturale ==
Balkh era la principale città da cui partirono gli [[
Balkh ebbe un ruolo di primo piano dello sviluppo della [[lingua persiana|lingua]] e [[letteratura persiana]]. Le prime opere della letteratura persiana furono scritte da poeti e scrittori originari di Balkh.
Nel 1207 Balkh ha dato i natali a Celaleddin Rumi, noto come Mevlana (
==Etimologia==
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