Dimetilfumarato: differenze tra le versioni

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Gli effetti collaterali che possono associarsi più frequentemente al trattamento con DMF sono quelli inclusi nel termine flushing (arrossamento della cute del viso o del corpo, vampate di calore, sensazione di bruciore o di prurito) e i disturbi gastrointestinali quali diarrea, nausea e dolori addominali.
 
Effetti indesiderati meno frequenti comprendono una riduzione del numero di linfociti (globuli bianchi) e disturbi più seri a carico del rene o del fegato. Anche se non è stato riscontrato un aumento delle infezioni negli studi clinici, è opportuno che le persone che assumono il farmaco effettuino controlli periodici della conta di linfociti nel sangue, in quanto la loro diminuzione può predisporre alle infezioni.<ref>{{Cita web|autore = MS AUSTRALIA|url = http://www.msaustralia.org.au/sites/default/files/files/TECFIDERA.pdf|titolo = Treatments for MS: TECFIDERA® (dimethyl fumarate)|accesso = |editore = |data = novembre 2013|urlmorto = sì|urlarchivio = https://web.archive.org/web/20141218152539/http://www.msaustralia.org.au/sites/default/files/files/TECFIDERA.pdf|dataarchivio = 18 dicembre 2014}}</ref>
 
L'incidenza di effetti indesiderati negli studi clinici è stata più elevata nel primo mese di trattamento, per poi ridursi nel tempo. Il DMF non è stato testato nei minori di 18 anni e nelle donne in gravidanza o durante l'allattamento, perciò in questi casi la prescrizione del farmaco richiede una valutazione specifica del rapporto rischio-beneficio della terapia.<ref name=":4">{{Cita web|autore = European Medicines Agency|url = http://www.ema.europa.eu/docs/it_IT/document_library/EPAR_-_Product_Information/human/002601/WC500162069.pdf|titolo = Tecfidera RIASSUNTO DELLE CARATTERISTICHE DEL PRODOTTO|accesso = |editore = |data = }}</ref>