Discussioni progetto:Matematica: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Riga 1 290:
Salve, rispondo con piacere a questa contestazione; sono contento che qualcuno abbia tirato in ballo la questione. Nella maggior parte dei libri scritti negli ultimi dieci anni, i differenziali vengono scritti senza il minimo criterio, ma non è sempre stato così. Ho almeno 30 libri classici, sia di matematici che di fisica, in cui i differenziali sono scritti con la d non in corsivo. All'inizio, pensavo che fosse una cosa abbastanza casuale, e dettata da scelte puramente estetiche dell'autore. Documentandomi, invece, ho scoperto che esistono degli standard per scrivere queste espressioni; quasi tutti non sono universalmente accettati, anzi. Ma dietro c'è sempre la stessa finalità: distinguere variabili ed operatori. Nulla suggerisce che, estrapolato dal suo contesto, <math> dx </math> non significhi <math> d * x </math>; così come <math> cos (x) </math> potrebbe essere inteso come <math> c*o*s*x </math> [fortunatamente non succede, ma nulla potrebbe escluderlo a prescindere]. Quindi, così come esiste <math> \cos (x) </math> per indicare la funzione coseno, si può introdurre <math> \mathrm dx </math> per indicare il differenziale di <math> x </math>. Non è un'idea venuta a me o a qualche cerchia ristretta di matematici/fisici; ci sono dei pacchetti di LaTeX appositi che seguono queste convenzioni (ad esempio "commath" o "physics") e non mi sembra di essere io primo ad usarla qui; anzi, mi sono messo a modificare gli articoli proprio dopo aver constatato che altri avevano già introdotto queste notazioni qui. Non sarà una convenzione forte come quella delle unità di misura scritte non in corsivo (in quel caso è uno standard quasi totalmente accettato), ma mi sembra più che ragionevole. {{non firmato| ‎Berationalgetreal }}
:Vi è una differenza però fra \mathrm{d}x e \operatorname{d}x (<math>\mathrm{d}x</math> e <math>\operatorname{d}x</math> rispettivamente), a questo punto se si vuole uniformare lo stile sarebbe meglio scegliere quale dei due adottare in tutte le voci. [[Utente:X-Dark|X-Dark]] ([[Discussioni utente:X-Dark|msg]]) 10:01, 5 apr 2017 (CEST)
 
Allora, da quanto mi risulta è più comune <math> \mathrm d x </math>. [//tex.stackexchange.com/questions/14821/whats-the-proper-way-to-typeset-a-differential-operator:Link Qui] c'è una discussione al riguardo. Utilizzando il comando di "commath" \dif{x} si ottiene <math> \; \mathrm d x </math>. Tra l'altro, \operatorname {} è più lungo di \mathrm {}; è una differenza minima, ma, se si vuole incoraggiare all'uso di una notazione di questo tipo, forse è meglio rendere più semplice possibile utilizzarla. Sarebbe perfetto se si potesse importare il pacchetto "commath" qui, ma non credo si possa fare; presenta dei vantaggi notevoli quando si utilizza la notazione di Leibniz per le derivate (ad esempio, <math> \frac{\mathrm df}{\mathrm dx} </math> corrisponderebbe, in codice, semplicemente a \od{f}{x}) o quando si devono scrivere le derivate parziali e funzionali. --[[Utente:Berationalgetreal|Berationalgetreal]] ([[Discussioni utente:Berationalgetreal|msg]])
Ritorna alla pagina "Matematica".