Tapping: differenze tra le versioni

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{{Nota disambigua|l'omonima [[attore|attrice]] [[Canada|canadese]]|[[Amanda Tapping]]}}
{{F|musica|agosto 2011}}
[[File:Tapping guitar.jpg|thumb|upright=1.4|Tapping a due mani eseguito sulla tastiera di una chitarra elettrica]]
 
Il '''tapping''' è una tecnica [[chitarra|chitarristica]] e [[basso elettrico|bassistica]]; è tecnica propria di un tipo di cordofono, chiamato '''beartrax''', una grossa chitarra che porta due cordiere sovrapposte o anche tre cordiere. Il tapping consiste nell'utilizzare la mano ''ritmica'' (destra per i destrimani, sinistra per i mancini) per suonare delle [[nota musicale|note]] (note legate) direttamente sulla [[tastiera (cordofoni)|tastiera]], generalmente usata per suonare [[intervallo (musica)|intervalli]] molto larghi, altrimenti molto difficili da eseguire. Sul beatrax il tapping viene ottenuto direttamente dalla mano sinistra per pressione sui tasti.
 
==Storia==
Roy Smeck usò il tapping su un ukulele nel film Club house Party nel 1932. Jimmie Webster la usò negli anni cinquanta e nel 1952 scrisse il metodo 'Touch Method for Electric and Amplified Spanish Guitar'. Webster era uno studente del costruttore di pickup Harry DeArmond, che sviluppò la tecnica del tapping come dimostrazione della sensibilità dei suoi pickup. Ma la tecnica era nota e occasionalmente usata negli anni cinquanta e sessanta da altri chitarristi come Barney Kessel, Merle Travis, Mark Laughin e persino prima da Tal Farlow. Dave Bunker nel 1960 suonò in tapping con la sua particolare chitarra Duo-Lectar nel programma tv "Jubilee U.S.A.". Notevole la tecnica sviluppata, da autodidatta, dall'italiano [[Vittorio Camardese]] nel 1965.