Villa Paul Poiret: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
→top: added a non-breaking space according to the SI rules, markup image using AWB |
m Bot: Correggo errori comuni |
||
Riga 1:
[[File:MalletStevensMezy2.jpg|thumb|upright=1.6|right|
'''Villa Paul Poiret''' è un edificio in stile architettonico moderno, la prima opera privata dell'architetto [[Robert Mallet-Stevens]] che si trova al numero 32 di route d'Apremont, [[Mézy-sur-Seine]], nel dipartimento di [[Yvelines]] a circa 40 km da [[Parigi]]. Villa di 670 m² con piscina e con una grande terrazza che domina la valle della [[Senna]] a Mézy-sur-Seine, fu progettata nel 1920 dall'architetto [[Robert Mallet-Stevens]] per lo [[stilista]] [[Paul Poiret]].
==Storia==
Riga 5:
I lavori di costruzione iniziarono nel 1922, ma si fermarono un anno e mezzo più tardi per mancanza di denaro. La casa di moda Poiret fallì nel 1929 e la villa rimase incompiuta. Mai abitata da Paul Poiret, che dichiarò bancarotta, fu acquistata da [[Elvira Popescu]] nel 1930 <ref>{{cita web|url=http://www.leparisien.fr/informations/mezy-sur-seine-la-somptueuse-villa-poiret-adjugee-2-meur-a-un-promoteur-immobilier-06-01-2016-5426445.php|titolo=Mézy-sur-Seine : la somptueuse villa Poiret adjugée 2 M€ à un promoteur immobilier|autore=François-Xavier Chauvet|autore2=maxime Fieschi|sito=leparisien.fr|data=6 gennaio 2016|accesso=19 aprile 2017|lingua=fr}}</ref>(o 1933, secondo altre fonti<ref>{{cita web|url=http://www.lefigaro.fr/culture/2012/02/03/03004-20120203ARTFIG00577-un-chef-d-339uvre-de-mallet-stevens-est-en-vente.php|titolo=Un chef-d'œuvre de Mallet-Stevens est en vente|sito=lefigaro.fr|autore=Claire Bommelaer|data=3 febbraio 2012|accesso=19 aprile 2017|lingua=fr}}</ref>). Per finalizzare i lavori e rendere la casa abitabile, l'attrice ingaggiò l'[[architetto]] [[Paul Boyer (architetto)|Paul Boyer]], che cambiò il progetto originale di Mallet-Stevens. In certi punti lo stile, da [[moderno]] diventò [[art déco]]<ref>{{cita web|url=http://www.nytimes.com/2006/05/31/realestate/a-modernist-lily-with-a-panoramic-view-of-the-seine-properties.html|titolo=A Modernist 'lily' with a panoramic view of the Seine - Properties - International Herald Tribune|sito=nytimes.com|accesso=19 aprile 2017|lingua=en}}</ref>, fu arrotondata la terrazza e alcune finestre furono sostituite con oblò, in perfetto [[stile paquebot]].<ref>{{cita web|url=http://www.leparisien.fr/yvelines/la-maison-d-elvire-popesco-echappera-aux-promoteurs-29-08-1998-2000220381.php|titolo=La maison d´Elvire Popesco échappera aux promoteurs|sito=leparisien.fr|accesso=19 aprile 2017|lingua=fr}}</ref>
Alla fine dei lavori, l'edificio si presentava come una nave da crociera: di colore bianco, posto su un piedistallo è organizzato su tre livelli attorno ad un patio con angoli retti e grandi finestre, caratteristica tipica del modernismo architettonico.
La prima opera privata di Mallet-Stevens, considerata un capolavoro del [[Movimento Moderno]] in Francia (insieme alle [[ville Noailles]] e [[Cavrois]]), fu definita un lavoro pionieristico dal suo autore ("''superfici unite, spigoli vivi, le curve strette, materiali lucidi, angoli, la chiarezza, ordine. Questa è la mia casa e la logica geometrica.''"<ref name="lemonde">{{cita web|url=http://www.lemonde.fr/architecture/article/2016/01/06/la-villa-poiret-de-mallet-stevens-mise-aux-encheres_4842321_1809550.html#LO6POEvsgMH5EPuX.99|titolo=La villa Poiret de Mallet-Stevens aux mains d'un homme d’affaires|sito=lemonde.fr|autore=Clarisse Fabre|data=6 gennaio 2016|accesso=19 aprile 2017|lingua=fr}}</ref>).
Riga 13:
Il 21 giugno del 1991, nel corso di una festa alla villa, 17 architetti di primo piano - tra i quali [[Richard Meier]], [[Tadao Ando]], [[Arata Isozaki]], [[Frank Gehry]], [[Norman Foster (architetto)|Norman Foster]], [[Ricardo Bofill]], [[Rem Koolhaas]], [[Coop Himmelblau]], [[Christian de Portzamparc]] e [[Jean Nouvel]] - furono invitati a presentare progetti di recupero della proprietà.
Più volte messa all'asta, la villa fu acquistata nel 2006 dalla coppia Brun, mercanti d'arte, che fecero importanti lavori di restauro.<ref>{{cita web|url=http://www.la-croix.com/Culture/La-villa-Poiret-Mallet-Stevens-feuilleton-rebondissements-2016-05-20-1200761636|titolo=La villa Poiret de Mallet-Stevens, un feuilleton à rebondissements|sito=la-croix.com|data=20 maggio 2016|accesso=20 aprile 2017|lingua=fr}}</ref> Dovendosi trasferire a [[Dubai]] e indebitati, affidarono la vendita della villa ad un'agenzia immobiliare. Proposta a 4 milioni di euro, la villa rimase a lungo senza acquirenti. Avendo acconsentito alla banca Neuflize un'ipoteca sulla casa,
In seguito all'intenzione di dividere la proprietà in più lotti, gli eredi di Poiret e Mallet-Stevens, i nipoti Caroline Poiret, Charlotte-Mourier Poiret e Jean-Marc Manusardi si mobilitarono presso le autorità per preservare la villa nella sua interezza.<ref name="lemonde"/>
| |||