Coaching: differenze tra le versioni
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La parola "coach" evoca quella d'[[allenatore]]. Nel caso del life coaching ad esempio, il coach allena la persona a sviluppare il suo potenziale latente al fine di vivere con più soddisfazione la sua esistenza, a darsi obiettivi concreti allineati ai propri valori personali, e a raggiungerli con motivazione. Il lavoro del coach spesso investe il ragionamento e propone essenzialmente di cambiare abitudini poco funzionali al vivere la vita con soddisfazione, in favore di nuovi comportamenti positivi. Se lavora nell'area business, invece, il coach può essere una persona dell'azienda o un consulente esterno. Nel primo caso il coaching è meno centrato sulla cultura e valori professionali e più sulle competenze tecnico specialistiche. Nel caso del business-coach come consulente esterno l'accento è posto invece sulla [[prestazione]], sul risultato e sul concetto di lavoro di squadra.<ref>{{cita |Di Nubila 2005|pp.285-292}}</ref>
L'attività di coaching si occupa dell'intervento sulla crescita personale dell'individuo.<ref>{{cita |Passmore 2012}}</ref> Si precisa che la suddetta attività professionale non rientra tra quelle relative alla professione di psicologo ai sensi dell’art. 1
Un aspetto distintivo del coaching è che un Coach è un facilitatore di processo e non di contenuto, che interviene in modo "neutro" in una relazione: non indirizza, non consiglia, ma facilita il cliente in una una scoperta autonoma delle "proprie" soluzioni e verità.
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