CD-ROM: differenze tra le versioni

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Lo ''Yellow Book'' è nato come estensione del ''[[CD Audio|Red Book]]'', entrambi facenti parte della raccolta dei [[Rainbow Books]] che definiscono le varie specifiche dei [[Compact disc|Compact Disc]], che racchiude le specifiche tecniche della prima applicazione pratica, il [[CD Audio]], introdotto nel [[1982]].<ref>{{Cita web|url=http://www.obsoletemedia.org/audio/compact-disc-rainbow-books/|titolo=Compact Disc Rainbow Books {{!}} Museum Of Obsolete Media|sito=www.obsoletemedia.org|lingua=en-GB|accesso=2017-04-24}}</ref>
 
Lo ''Yellow Book'' non è disponibile gratuitamente ma, essendo il CD-ROM anche uno standard [[ISO]]/[[Commissione Elettrotecnica Internazionale|IEC]] (standard ISO/IEC 10149) e [[ECMA]] (standard ECMA-130), le sue specifiche tecniche sono liberamente consultabili.<ref>{{Cita web|url=https://www.iso.org/standard/18144.html|titolo=ISO/IEC 10149:1989 - Information technology -- Data interchange on read-only 120 mm optical data disks (CD-ROM)|sito=www.iso.org|lingua=en|accesso=2017-04-24}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://www.ecma-international.org/publications/standards/Ecma-130.htm|titolo=Standard ECMA-130|sito=www.ecma-international.org|accesso=2017-04-24}}</ref>
 
==La diffusione di massa del multimedia==
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Alla fine degli [[anni 1990|anni novanta]], un decennio dopo l'introduzione del CD-ROM, il ''floppy disk'' fu completamente rimpiazzato da quest'ultimo supporto.
 
Con il CD-ROM, in pochi anni si sviluppò un fiorente mercato multimediale spaziante dall'enciclopedia multimediale al corso autodidatta di [[lingua inglese]], dall'atlante stradale al [[videogioco]]. In conseguenza a tale successo furono proposti sul mercato anche lettori multimediali [[Stand-alone (informatica)|stand-alone]], come il [[CD-i]] e il [[CDTV]], utilizzanti standard software diversi da quelli dei [[personal computer]] con [[sistema operativo]] [[Microsoft Windows]] o anche [[Mac OS]], gli standard software maggiormente diffusi in quanto appartenenti alle piattaforme informatiche più diffuse. Il CD-i in particolare ebbe un discreto successo, diventandodiventò anche il primo lettore stand-alone di [[Video CD]]{{Citazione necessaria}}, il primo supporto audiovideo digitale per l'[[home video]] della storia, predecessore del [[DVD-Video]]. Nonostante fosse stato inizialmente promosso come supporto multimediale, il tiepido successo del CD-i spinse [[Philips]] a pubblicizzarlo come piattaforma video-ludica, ma questa scelta non fece che sancirne il definitivo fallimento e il CD-i fu abbandonato nel 1996 con ingenti perdite per la casa olandese.<ref>{{Cita web|url=http://www.philipscdi.com/history.htm|titolo=Philipscdi.com :: History|sito=www.philipscdi.com|accesso=2017-04-24}}</ref>
 
Con la nascita del [[World Wide Web]], nel [[1991]], in grado di offrire anche contenuti multimediali, e il conseguente enorme successo di [[Internet]], il mercato multimediale basato su CD-ROM in pochi anni subì un drastico ridimensionamento. Vari contenuti multimediali che prima erano venduti su CD-ROM furono infatti resi disponibili gratuitamente [[online e offline|online]] come applicazione Web, altri furono resi disponibili a pagamento, come applicazione Web o come software scaricabile, ma sempre con il vantaggio di essere disponibili [[online e offline|online]] in qualsiasi momento senza la necessità di doversi recare in un negozio per l'acquisto di un CD-ROM.