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'''Tacfarinas''' ("il Tacfarinate", ossia "uomo di ''Tacfarin''") fu un capo militare [[Numidia|numida]] che si ribellò a Roma sotto [[Tiberio]].
 
==Biografia==
L'insurrezione viene narrata da [[Publio Cornelio Tacito|Tacito]], che riporta: "''questo stesso anno ([[17]]) scoppiò una guerra in Africa. Gli insorti avevano come capo un Numida di nome Tacfarinas''" (''Annales'', II, 52).
 
Tacfarinas aveva prestato servizio nelle truppe ausiliarie di Roma prima di disertare e radunare intorno a sé un banda di irregolari. Col tempo, però, sfruttando il malcontento delle tribù indigene amministrate dai Romani, riuscì a porsi a capo della potente tribù dei Musulami e attirò a sé numerosi [[Mauri]], il cui sovrano, [[Tolomeo di Mauretania|Tolomeo]], figlio di [[Giuba II]], era sempre più un imbelle fantoccio dei romani. Ed anche i re dei [[Garamanti]] fornirono il loro aiuto al ribelle, mentre dalla stessa [[Africa (provincia romana)|provincia Africa]] (l'attuale Tunisia) gli giungevano rinforzi, cosicché l'esercito romano doveva combattere su un fronte vastissimo, che andava dalla [[piccola Sirte]] a est fino alla [[Mauretania]] ad ovest. La guerra durò sette anni, e fu una delle più importanti ribellioni dei [[Berberi]] contro i Romani.
 
Nel [[19]] [[Tiberio Claudio Nerone|Tiberio]] era costretto a trasferire, solo temporaneamente, dalla [[Pannonia]] l’intera [[legio VIIII Hispana]] e distaccamenti legionari della [[legio VIII Augusta]]. Alla fine, funel [[24]] il proconsole [[Publio Cornelio Dolabella il Giovane|Dolabella]] cheriuscì posea porre fine alla guerra, espugnando, dopo un lungo assedio, la fortezza di Auzea in cui si era asserragliato Tacfarinas. Quest'ultimo, sconfitto, si diede la morte, probabilmente nel [[24]] d.C.
 
L'immagine del ribelle che non si sottomette alla forza di un impero ha molto colpito la fantasia dei [[Berberi]] del XX secolo, che nel processo di riscoperta delle proprie origini anteriori all'islamizzazione gli riservarono un posto d'onore. Cosicché oggi molti danno ai loro figli il nome di ''Tacfarinas''. A conferma di questa popolarità, un giovane cantante [[Cabilia|cabilo]], Ahsen Zermani, ha assunto il nome d'arte ''[[Takfarinas]]'' (da molti abbreviato in ''Tak'').
 
==FontiBibliografia==
===Fonti primarie===
* [[Publio Cornelio Tacito|Tacito]], ''Annales'', II–IV;
*Inscriptiones Latinae Africanae 471, 472 (a Thuburnica), che attesterebbero la presenza di militari della [[legio VIII Augusta]] in Africa durante il regno di Tiberio.
 
===Fonti secondarie===
* [[Publio Cornelio Tacito|Tacito]], ''Annales'', II–IV
*C.Daniels, ''Il mondo di Roma imperiale'', a cura di John Wacher, ''parte IV: le frontiere, Africa'', Roma-Bari 1989;
*Lawrence Keppie, ''The making of the roman army from republic to empire'', Oklahoma 1998.
 
==VedereVoci anchecollegate==
 
* [[Giugurta]]