Antonio Macrì: differenze tra le versioni

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Con la sua morte scoppiò la [[prima guerra di 'Ndrangheta]].
La sua eliminazione viene inquadrata, proprio per il fatto che lui non voleva che le cosche si immettessero nei nuovi mercati redditizi come la droga e i sequestri di persona, ma che continuassero le consuete attività illecite.
Alla sua morte, il successore fu suo nipote [[Vincenzo Macrì]], che divenne anche, capo della locale di Siderno. Ma la sua successione duró poco. Molto presto si distinse per carisma un altro giovane, Cosimo Commisso, figlio di Francesco, guardiaspalla di ''Don'' Antonio Macrì, che assunse il comando della locale di Siderno, facendo diventare i [['Ndrina Commisso|Commisso]], la famiglia che oggi porta il suo nome, tra le più influenti della 'Ndrangheta.
Il successore fu suo nipote [[Vincenzo Macrì]], capo anche della locale di Siderno.
 
== Note ==