Hillman Imp: differenze tra le versioni
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Il progetto quindi partì da premesse opposte a quelle della "Mini": la [[trazione posteriore|trazione]] ed il motore vennero, infatti, collocati dietro (l'utilitaria [[British Motor Corporation |BMC]] era, invece, una "tutto avanti"), Anche il prpulsore, un piccolo 4 cilindri [[motore in linea|in linea]], tutto in lega d'[[alluminio]], con distribuzione ad [[albero a camme]] in testa, di 875[[centimetro cubo|cc]], progettato dalla [[Coventry Climax]], e la [[sospensione (meccanica)| sospensione]] posteriore (a ruote indipendenti con bracci oscillanti triangolari uniti da una barra di collegamento) adottavano soluzioni particolarmente raffinate.
La linea (a 3 volumi e 2 porte), ispirata a quella della [[Chevrolet Corvair]], e il livello di finitura completvano l'opera, per il resto improntata a soluzioni più classiche (come i [[freno a tamburo|freni a tamburo]] su tutte le ruote ed il [[ trasmissione (meccanica) |cambio]] manuale a 4 marce.
La ''Imp'' venne presentata al pubblico nel [[1963]], nelle versioni standard e ''De luxe'' (meglio rifinita e accessoriata). Su entrambe il motore
Invece di poter ampliare il proprio stabilimento di Ryton per assemblare la nuova "Imp", la Rootes fu costretta, da un decreto del Governo Britannico a sostegno delle aree economicamente depresse, a costruirne uno nuovo a Linwood in [[Scozia]]. La vettura non ebbe successo, sia per la linea (squadrata e un po' goffa) che per la scarsa affidabilità e qualità costruttiva (dovuta, essenzialmente, all'inesperienza produttiva del personale di Linwood). Il fatto che la maggior parte dei fornitori fosse poi rimasta nelle [[Midlands]] fece aumentare i costi di produzione (sia per la necessità di [[trasporto di merci|trasportare]] i pezzi in Scozia che per quella di assemblare alcune parti del motore a Ryton).
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