Gomez (capo Apache): differenze tra le versioni
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== Tra Messicani e Pindah ==
Approssimativamente nel 1848 un nordamericano chiamato Ben Leaton stabilì una vasta e munita struttura (“[[Fort Leaton]]”), provvista di “corrales” e magazzini, sulla riva texana del [[Rio Bravo]] ([[Rio Grande]]) non lontano da Presidio ([[Texas]]), avviando un fiorente commercio coi razziatori Mescalero. Fort Leaton divenne ben presto un cruccio per le autorità messicane come per quelle nord-americane, poiché, in cambio del bottino acquistato dai razziatori Apache; il trafficante li riforniva di armi, polvere da sparo e munizioni varie: Gomez e i suoi Limpia e Chisos Mescaleros divennero efficientissimi fornitori e ottimi clienti di Leaton.
Nel 1848, non casualmente, le incursioni dei Mescaleros nel Chihuahua si fecero anche più pesanti che in precedenza, specialmente, dopo il ritiro delle truppe statunitensi dal Messico, lungo la linea Ciudad Chihuahua – El Paso, tanto che il Governo del Chihuahua (25/5/1849) riportò ancora una volta in vigore il sistema delle taglie (opportunamente perfezionato e arricchito: 150 pesos per una donna o un bambino vivi, 250 pesos per un maschio maggiore di 14 anni vivo, 200 per il suo scalpo), e il Governatore prese contatto coi Comanche per convincerli a cacciare per lui i Mescaleros; se le truppe messicane non erano in grado di contrastare efficacemente i guerrieri Limpia Mescalero di Gomez, o i Sierrablanca, Sacramento e Guadalupe Mescalero di Santana, Mateo e Marco, altrettanto insufficiente risultò in territorio USA il 1
Fino al 1849, i Mescaleros non avevano dimostrato una vera ostilità verso i “Pindah” (Anglo-americani), ma nel 1849 furono assaliti dalla banda di cacciatori di scalpi comandata da [[John Joel Glanton]] e assoldata (così come quella di [[James Kirker]], già attiva da un decennio) dal Governatore del Chihuahua Angel Trias, e nello stesso anno – se non nella stessa occasione – anche Gomez fu classificato per ucciso dalla gente di Glanton; Trias stabilì una taglia di 1.000 pesos per lo scalpo di Gomez (soprannominato, per le speciali attenzioni di cui onorava quel territorio, "il terrore di Chihuahua"), e il capo Apache replicò offrendo una taglia analoga per qualsiasi scalpo di Pindah-Lickoyee o di Messicano: i Mescaleros continuarono le razzie pressoché indisturbati, accanendosi soprattutto contro i convogli lungo la pista tra [[El Paso (Texas)|El Paso]] e Chihuahua. Nel febbraio 1849 un distaccamento del corpo dei Genieri U.S.A., inviato a esplorare una nuova via da San Antonio de Bexar a El Paso attraverso le Limpia Mountains, incappò in Gomez alla testa di 200 guerrieri: solo l'abilità dell’ufficiale in comando nell'ingraziarsi a suon di regali i due sottocapi Chiconero e Cigarrito permise ai soldati di evitare l'attacco progettato dal bellicoso Gomez fuggendo, in una notte di tempesta, lungo il Canyon Limpia (con l'aiuto di Cigarrito). Marco, capo delle bande meridionali Mescalero residenti nelle Guadalupe Mountains, più tranquillamente fece sapere ai Pindah che la sua gente avrebbe potuto rinunciare alle razzie in Messico soltanto se gli stessi Pindah si fossero fatti carico del suo sostentamento. Nel settembre giunsero a El Paso, provenienti da [[San Antonio (Texas)|San Antonio]] attraverso il territorio dei Mescaleros meridionali, sei compagnie di Fanteria con l’incarico di stabilire un posto militare sul Rio Grande per controllare i Mescaleros e impedirne le spedizioni verso il Messico e le razzie, ma, complessivamente, nemmeno la costruzione di "Post Opposite El Paso del Norte" impedì ai Mescaleros (Guadalupe e Limpia in primis) di proseguire le incursioni nel Chihuahua. Nel dicembre 1849 i Mescaleros meridionali (Limpia - presumibilmente al comando dello stesso Gomez e, fra i suoi luogotenenti, certamente dell’emergente [[Alsate]], notato alla testa dei Chisos Limpia - e, verosimilmente, Guadalupe - in tal caso presumibilmente al comando di Marco -) e i Lipans si riunirono a el Aguaje de la Rosita (Coahuila) per scatenare un attacco contro l’insediamento messicano di Santa Rosa; l’attacco era stato pianificato per la vigilia di Natale, ma la guarnigione messicana, preavvisata da un prigioniero sfuggito dagli Apache, ebbe il tempo necessario per organizzare la difesa del paese e causare il fallimento dell’impresa.
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