Hillman Imp: differenze tra le versioni

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|immagine2=MHV Hillman Imp 02.jpg
|didascalia2=Vista posteriore
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}}La '''Imp''' è un'[[autovettura]] prodotta dal [[Rootes|Gruppo Rootes]], (poi ''Chrysler UK'') tra il [[1963]] ed il [[1976]] e commercializzata col [[marchio]] [[Hillman]].
 
==La genesi==
All'inizio degli [[anni 1960|anni sessanta]] la Rootes decise di progettare un modello in grado di contrastare il crescente successo della [[Mini]]. Le direttive impartite dalla dirigenza ai tecnici furono 2due: non imitare la vettura di [[Alec Issigonis|Issigonis]] e non costruire una ''bubble car'' (ovvero una di quelle vetture a basso costo e di modesta qualità che s'andavano via via diffondendo in [[Inghilterra]] dopo la [[Crisi di Suez|Crisi del Canale di Suez]]).
 
Il progetto quindi partì da premesse opposte a quelle della "Mini": la [[trazione posteriore|trazione]] ed il motore vennero, infatti, collocati dietronella parte posteriore (l'utilitaria [[British Motor Corporation |BMC]] era, inveceal contrario, una "tutto avanti"),. Anche il propulsore, un piccolo 4 cilindri [[motore in linea|in linea]], tuttocompletamente in [[lega d'alluminio]], con [[distribuzione (meccanica)|distribuzione]] ad [[albero a camme]] in testa, di 875 [[centimetro cubo|cc]], progettato dalla [[Coventry Climax]], e la [[sospensione (meccanica)| sospensione]] posteriore (a ruote indipendenti con bracci oscillanti triangolari uniti da una barra di collegamento) adottavano soluzioni particolarmente raffinate.
La linea (a 3 volumi e 2 porte), ispirata a quella della [[Chevrolet Corvair]], e il livello di finitura completavano l'opera, per il resto improntata a soluzioni più classiche (come i [[freno a tamburo|freni a tamburo]] su tutte le ruote ed il [[trasmissione (meccanica)|cambio]] manuale a 4 marce.
 
La Imp venne presentata al pubblico nel [[1963]], nelle versioni ''standard'' e ''De luxe'' (meglio rifinita e accessoriata). Su entrambe il motore era alimentato a [[carburatore]] singolo, ma sulla standard erogava 39 [[cavallo vapore|cv]], mentre sulla De Luxe 42cv.
 
Invece di poter ampliare il proprio stabilimento di [[Ryton]] per assemblare la nuova "Imp", la Rootes fu costretta, da un decreto del Governogoverno Britannicobritannico a sostegno delle aree economicamente depresse, a costruirne uno nuovo a [[Linwood]] in [[Scozia]]. La vettura non ebbe successo, sia per la linea (squadrata e un po' goffa) che per la scarsa affidabilità e qualità costruttiva (dovuta, essenzialmente, all'inesperienza produttiva del personale di Linwood). Il fatto che la maggior parte dei fornitori fosse poi rimasta nelle [[Midlands]] fece aumentare i costi di produzione (sia per la necessità di [[trasporto di merci|trasportare]] i pezzi in Scozia che per quella di assemblare alcune parti del motore a Ryton).
 
==L'evoluzione==
Nel [[1964]] venne introdotta una versione ancora meglio rifinita della Imp, denominata '''Chamois''' e commercializzata, secondo la filosofia Rootes, con il marchio [[Singer|Singer]]. La meccanica era identica alla quella della versione De Luxe della Hillman.
Nel [[1965]], per testimoniare la bontà progettuale del modello e le qualità stradali donate dalla sofisticata sospensione posteriore, la Imp venne iscritteiscritta, con discreti risultati, a numerosi [[rally]]. Per questa esigenza nacquero le ''Imp Rally'' e ''Chamois Rally'', entrambe mosse da una versione con [[cilindrata]] maggiorata a 998cc e alimentazione bicarburatore da 65cv del 4 cilindri in linea.
Nel [[1966]] vennero lanciata anche la ''Imp Californian'', una variante [[coupé]] della Imp (in pratica una Imp [[berlina]] con padiglione abbassato e più rastremato verso la coda). Sempre nel 1966 nacquero le ''Imp GT'' e ''Chamois Sport'', dotate di motore potenziato a 55cv (grazie all'adozione di 2 carburatori), di assetto sportivo e di frontale con 4 fari circolari (anziché 2).
Nel [[1967]] un leggero restyling (interni e alcuni particolari estetici) interessò l'intera gamma. La Imp De Luxe venne affiancata dalla ''Super Imp'' (che si poneva a mezza strada tra questa e la Chamois), mentre fece la sua apparizione la '''Sunbeam Stiletto''', una Imp Californian con motore da 55cv (e frontale a 4 fari) della Imp GT.
 
==Gli ultimi anni==
 
La Imp e le sue derivate non ottennero il successo che la Rootes s'aspettava. ILe motiviturbolenze principalisindacali furonoall'interno la linea non completamente riuscita e la poca affidabilità. Questo secondo difetto era dovuto, inizialmente alla scarsa esperienza della forza lavoro del nuovodello stabilimento di Linwood, eoltre successivamenteai allamotivi turbolenzaprecedentemente sindacalecitati, all'internofurono dellocausa stesso, causata dalladella riduzione di produzione conseguente all'insuccesso dell'auto.
 
Non fu neppure un modello "profittevole", visti gli alti costi produttivi causati dalla dislocazione degli stabilimenti. Col passaggio dalla Rootes alla Chrysler, la produzione della Imp e delle sue varianti, tuttavia, proseguì, ma già dal [[1968]] venne cessata l'attività sportiva e toltifurono dieliminati dal listino i modelli Rally.
Nel [[1969]] vennero introdotte alcune modifiche (tra cui la variazione del punto d'attacco delle sospensioni), ma dal dall'[[1970|anno seguente]] iniziò la progressiva dismissione del modello, secondo la seguente "timeline":
 
*1970: eliminazione delle ''Hillman Imp Californian'' e di tutte le versioni marchiate ''Singer''.
*[[1972]]: uscita di produzione della ''Sunbeam Stiletto''.
*[[1973]]: eliminazione dalla gamma della ''Imp'' standard.
*1976: uscita di listino delle altre versioni rimaste (''Imp De Luxe'', ''Super Imp'' e ''Imp GT'').