Cardinal nipote: differenze tra le versioni

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=== Dopo il 1692 ===
[[File:Pope Innocent XII.jpgPNG|thumb|[[Papa Innocenzo XII]] abolì l'ufficio curiale del cardinal nipote il 22 giugno [[1692]] e ampliò le prerogative del [[Cardinale Segretario di Stato]].]]
[[Papa Innocenzo XII]] ([[1691]]-[[1700]]), con la [[bolla pontificia|bolla]] ''[[Romanum decet pontificem]]'' del 22 giugno [[1692]], abolì l'ufficio di cardinal nipote, imponendo ai suoi successori la limitazione di un solo cardinale della famiglia, eliminando varie ''[[sinecura]]'' tradizionalmente riservate ai cardinali nipoti, e fissando il tetto dello stipendio o dote del nipote di un papa a 12.000 [[scudo (moneta)|scudi]]<ref name="nepotism"/><ref name="c305"/><ref name="standen"/>. La bolla fu successivamente incorporata nel [[Codice di diritto canonico]] del [[1917]], ai canoni 240, 2; 1414, 4; e 1432, 1<ref>Miranda, Salvator. 1998. "[http://www.fiu.edu/~mirandas/guide-xvii.htm Guide to documents and events (76–2005)]".</ref>. La serie di riforme di Innocenzo XII proseguì nel [[1694]], con un'estesa campagna di abolizione della venalità degli uffici, rimborsando i presenti detentori delle cariche<ref name="l468"/>. Secondo alcuni studiosi, queste riforme sono una tardiva reazione alla crisi finanziaria del papato originatasi durante il pontificato nepotista di [[papa Urbano VIII|Urbano VIII]]<ref name="nepotism"/>.
[[File:Popepiusvi.jpg|thumb|left|[[Papa Pio VI]], della famiglia Braschi, creò cardinale il nipote [[Romoaldo Braschi-Onesti]].]]