Liala: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Biografia: leggermente ridotto, meno enfasi strappalacrime
Riga 21:
== Biografia ==
Di nobile madre e di famiglia altolocata (ma non ricca), Liala si sposò molto giovane.
Suo marito, [[Pompeo Cambiasi]], ufficiale di marina, aveva 17 anni più di lei e da questa relazione nacquero le due amatissime figlie della scrittrice: Primavera e Serenella. L'intesa matrimoniale con il marchese Cambiasi però non durò a lungo e i due si separarono.
 
Liala incontrò il marchese [[Vittorio Centurione Scotto]], un ufficiale della [[Regia Aeronautica]], che fu il grande amore della sua vita. La loro storia d'amore finì inaspettatamente e tragicamente nel [[1926]], quando Centurione Scotto, al comando del suo idrovolante durante un allenamento per la coppa Schneider, morì precipitando nel [[lago di Varese]].
 
=== Gli anni trenta e quaranta ===
Riga 29:
Per superare il dolore della morte del marchese Centurione Scotto, Liala cominciò a scrivere e nel [[1931]] pubblicò il suo primo romanzo ''[[Signorsì]]''. La prima edizione, pubblicata da [[Arnoldo Mondadori Editore|Mondadori]], andò esaurita in soli 20 giorni.
 
Quasi tutti i primi libri di Liala si svolgono nell'ambiente militare, che lei conosceva ed amava tanto. I protagonisti maschili sono spesso audaci e valorosi, come [[Vittorio Centurione Scotto]] o [[Pietro Sordi]]. Quest'ultimo era un [[tenente colonnello]] al quale Liala fu legata sentimentalmente dal [[1930]] al [[1948]] (Sordi, nonostante le sue umili origini, aveva fatto carriera nella [[Regia Aeronautica]], grazie alle sue doti morali e alle eccezionali capacità aviatorie). La conoscenza di questi risvolti biografici, (nonsebbene notiignoti al grande pubblico), può spiegare molti aspetti della sua prima produzione artistica.
 
Nel primo periodo ([[1931]]-[[1948]]), l'ambiente dell'Aeronautica Militare costituisce spesso lo sfondo dei suoi romanzi e delle sue novelle, che non di rado contengono spunti autobiografici ed elementi tratti dalla vita di [[Pietro Sordi]]. In questa fase, nella quale l'io narrante a volte si riferisce a ''Liana'' (ossia alla persona stessa della scrittrice), si trovano di tanto in tanto precisi riferimenti a personaggi ed eventi storici: per esempio, nel romanzo ''[[Buona fortuna!]]'', l'autrice fornisce una minuta descrizione del record del mondo di velocità per idrovolanti ottenuto dal maresciallo [[Francesco Agello]] il 23 ottobre [[1934]].
 
Dopo la separazione da Pietro Sordi (avvenuta nel [[1948]]) subentra una fase che si può definire di ''lutto letterario'' ([[1949]]-[[1950]]), con la quale la scrittrice supera i problemi affettivi contingenti e inizia a scrivere il romanzo della sua vita, scolpendo a tutto tondo il ritratto del personaggio ''Liala'', per il quale realtà e fantasia sfumano insensibilmente l'una nell'altra.
Riga 46:
Nel ''[[Pianoro delle ginestre]]'', Liala tratteggia inoltre per la prima volta il semplice ambiente provinciale in cui si svolge il romanzo con le stesse minuziose descrizioni e lo stesso compiacimento che in altre occasioni aveva riservato agli altolocati ambienti aristocratici: messa a confronto con il ''bel mondo'', questa umile realtà provinciale e contadina non sembra affatto demeritare, piuttosto l'opera di Liala suggerisce che " ''accanto (e prima) della nobiltà derivante dalla stirpe e dal censo, esiste la nobiltà d'animo'' " (Cappuccio, 1998).
 
Liala morì nella sua residenza di [[Varese]], ''Villa La Cucciola'', il 15 aprile del [[1995]], all'età di 98 anni, dove viveva assistita dalla figlia Primavera e dalla fedelissima governante Tilla. I funerali furono celebrati due giorni dopo alla chiesa di Santa Maria della Gioia al Montello di [[Varese]]; secondo le sue ultime volontà, la salma venne rivestita con un abito di [[Valentino (azienda)|Valentino]].
 
La scrittrice riposa in una cappella nel cimitero di [[Velate (Varese)]].