Ludwig Windthorst: differenze tra le versioni
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Windthorst nacque al [[maniero]] di [[Kaldenhof]] in quella che oggi è la cittadina di [[Ostercappeln]], nel territorio dell'ex [[Diocesi di Osnabrück|principato vescovile di Osnabrück]], [[secolarizzazione|secolarizzato]] nel 1803 sotto l'[[elettorato di Hannover]]. La sua famiglia era [[cattolica]] ed aveva in passato servito in ruoli d'importanza i vescovi-principi. Suo padre morì nel 1822, quando Ludwig aveva dieci anni. Studiò presso il [[Gymnasium Carolinum]] di [[Osnabrück]] e dal 1830 studiò [[legge]] alle [[università di Gottinga]] e [[Università di Heidelberg|Heidelberg]]. Influenzato da ideali [[liberalismo|liberalisti]] nel periodo del ''[[Vormärz]]'' e dal teologo [[Georg Hermes]], Windthorst unì la sua fede cattolica agli ideali di lotta per la libertà, per i diritti civili e l'unità nazionale.
[[File:Windthorst-Gedenkstaette.jpg|thumb|upright|Monumento a Windthorst a Kaldenhof]]
Nel 1836, Windthorst aprì un suo [[studio legale]] a Osnabrück: la sua abilità gli conferì presto grande popolarità, tanto che nel 1842 divenne presidente del consiglio cittadino dei cattolici. Anche se in condizioni di inferiorità sociale, i cattolici erano rimasti fedeli alla [[Casa di Hannover]] nell'insurrezione di Gottinga del 1837 contro il re [[Ernesto Augusto I di Hannover|Ernesto Augustuo I]], e per questo, nel 1848, Windthorst divenne giudice della suprema corte d'appello (''Oberappellationsgericht'') di [[Celle (Germania)|Celle]] in rappresentanza del [[regno di Hannover]]. La rivoluzione del marzo [[1848]] gli aprì
Nel 1851 divenne presidente del parlamento, poi ministro di [[giustizia]], primo cattolico a ricoprire un così alto ufficio nel regno di Hannover. Promosse un'importante riforma della giustizia
A Berlino trovò terreno fertile per le sue abilità politiche. Rappresentò il suo re in esilio nei negoziati col governo prussiano riguardo al destino dei possedimenti di costui, opponendosi al loro sequestro, ed entrando così in conflitto con [[Otto von Bismarck]]. Fu riconosciuto come leader della fazione pro-Hannover e degli oppositori della rivoluzione. Ebbe un ruolo determinante nella costituzione del [[Partito di Centro Tedesco]] nel 1870–1871, pur non entrandone a far parte, giacché riteneva che la sua posizione in favore della casata di Hannover avrebbe causato dissidi. Saranno poi i membri stessi del partito a chiedergli di aderire.
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