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Il ''[[Museo]] d'[[Arte contemporanea]] all'Aperto di [[Morterone]]'' è un progetto artistico realizzato a partire dagli anni ottanta dal Comune di [[Lecco]] e dal Comune di [[Morterone]] in collaborazione con l'Associazione Culturale Amici di [[Morterone]]. Il [[museo]], interamente all'aria aperta, si espande su tutto il territorio di [[Morterone]] e comprende trentadue opere distinte in pannelli e [[installazione (arte)|installazioni>]].
==Storia==
Il progetto venne avviato negli anni ottanta grazie ad un'idea di Carlo Invernizzi ,cittadino di [[Morterone]], che voleva trasformare il piccolo comune in un centro internazionale di [[poesia]] e [[cultura]].
Numerosi [[artisti]] italiani e stranieri si riunirono con l'intento di costituire una capitale dell'[[utopia]] in cui si fondono [[arte]], [[poesia]] e [[natura]] realizzando un vero e proprio [[museo]] all'aperto costituito da opere che interagiscono direttamente con l'[[ambiente (biologia)|ambiente]] circostante.
<ref>{{cita|Morterone|pp. 17-20}} </ref>
==Descrizione==
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Le [[installazione (arte)|installazioni]] hanno strutture e forme semplici e sono costituite da materiale plastico o metallico. Dal punto di vista della colorazione, le sculture sono talvolta policromatiche, talvolta monocromatiche e talvolta sono caratterizzate da contrasti di bianco e nero.
Le [[opera d'arte|opere]] sono tutte accomunate dal tentativo degli [[artisti]] di relazionare [[arte]] e [[natura]], che diventa protagonista nella visione dell'[[opera d'arte|opera]] e rafforza il contenuto della stessa, secondo l'obiettivo originario degli [[artisti]]: creare una vera e propria fusione tra il paesaggio naturale e l'operato umano. Il [[museo]] si ispira ad una caratteristica tipica del [[movimento artistico]] della [[land art]]: si crea infatti una simbiosi tra paesaggio naturale e [[arte]]. A differenza di questo [[movimento artistico]], viene però modificato il contesto materiale: le [[opera d'arte|opere]] infatti non sono composte da elementi puramente naturali, ma da materiali industriali come cemento, ferro, alluminio e bronzo.
<ref>{{cita|Morterone|pp. 25-28}} </ref>
==Itinerario==
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28.Nicola Carrino, ''Ricostruttivo 2010. Progetto Paesaggio Morterone'', [[2010]]-[[2012]], acciaio inox e acciaio corten
<ref>{{cita|Morterone|pp. 38-39}} </ref>
==Note==
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