In ogni puntata si svolgesvolgeva una piccola inchiesta: un concorrente si trasformatrasformava in detective e devedoveva trovare il proprietario di un oggetto smarrito. Jocelyn sostienesosteneva che da un oggetto comune, come una valigia, un'agenda, una giacca, si può sapere quasi tutto del suo proprietario: età, sesso, che lavoro fa, se è sposato e altro, fino a rintracciare, grazie all'intuito, il proprietario dell'oggetto smarrito, che è poi in qualche modo il protagonista della puntata. Unico aiuto per il concorrente era il telefono con relativi elenchi telefonici di tutta Italia. Un cronometro, alla fine dei venti minuti, fafaaceva scattare la fine del gioco e chi vincevinceva portaportava a casa tre milioni in gettoni d'oro. In una scenografia molto “british”, con un elegantissimoelegante Jocelyn, troviamoc'era il suo gatto siamese Yoo e un solerte maggiordomo.
L'ambientazione consisteconsisteva unicamente in una camera d'albergo, ove il concorrente inizialmente viene condotto bendato, e dove deve riuscire a far giungere il proprietario dell'oggetto entro i 20 minuti. Il gioco viene considerato vinto anche se il concorrente è riuscito a identificare e rintracciare il proprietario.
Passato a [[Telemontecarlo]], Jocelyn (essendo ideatore e proprietario del [[Format televisivo|format]] della trasmissione) ne condusse una nuova edizione<ref>{{Cita web |url=http://archiviostorico.corriere.it/1996/settembre/15/Tmc_ricomincia_Jocelyn_co_0_9609159702.shtml|titolo=TMC ricomincia da Jocelyn|pubblicazione=Corriere della Sera|data=15 settembre 1996}}</ref>.