Attilio Prevost (ingegnere): differenze tra le versioni
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Dal 1960 Attilio jr. progetta e mette in produzione una nuova apparecchiatura nell'ambito della ricerca scientifica. Si tratta di un'evoluzione della [[camera a nebbia]], un complesso di proiezione simultanea di tre e quattro pellicole impressionate da camera a bolle per effettuare lo scanning delle immagini relative agli eventi nucleari verificatesi nella camera stessa. Il dispositivo viene messo in produzione dal 1960 al 1965 e viene venduto ai laboratori di ricerca di fisica di tutto il mondo, dal [[CERN]] di [[Ginevra]]<ref> Archivi Officine Prevost -7B-8B-9B </ref> allo statunitense [[Massachusetts Institute of Technology]] (MIT).
Nel 1965, alla morte di [[Elena Lanzoni Prevost]], Presidente dell'azienda, si costituirono le "Officine Prevost s.a.s. di Annamaria Lari Prevost & C.".<ref> Atto registrato presso Camera di Commercio di Milano il 22 giugno 1965 al n.20855 </ref> Annamaria Lari Prevost, nipote di Elena e [[Attilio Prevost (1890-1954)|Attilio Prevost]], fu Presidente e rappresentante della società dal 1965 al 1991, e nominò Procuratore Generale dell'azienda con firma libera per atti di ordinaria e straordinaria amministrazione, il marito Franco Mojana (1931-2008), già Procuratore Generale dell'azienda dal 1957.<ref> Atto
=== Gli anni d'oro del cinema ===
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