Lo studio dei composti chimici farmaceutici richiede l'intima conoscenza dei sistemi biologici coinvolti. Con l'aumentata conoscenza della [[biologia]] cellulare e della [[Biochimicabiochimica]], il campo della farmacologia è cambiato sostanzialmente. È diventato possibile, attraverso l'analisi molecolare dei [[recettore (biochimica)|recettori cellulari]], progettare un composto chimico che agisca su specifici comunicazioni cellulari o vie metaboliche agendo direttamente sul recettore cellulare coinvolto nel processo sul quale si intende intervenire. Allo scopo la farmacologia si avvale inoltre del contributo di varie discipline tra cui [[Chimicachimica]], [[Fisiologiafisiologia]], [[Patologiapatologia]], [[Batteriologiabatteriologia]], [[Immunologiaimmunologia]], [[Zoologiazoologia]], e [[Botanicabotanica]].
La Farmacologiafarmacologia viene studiata prevalentemente nei [[Laurea|corsi di laurea]] di [[Farmaciafarmacia]], [[Chimica farmaceutica|CTF]],<nowiki/> [[Medicinamedicina]],Veterinaria veterinaria e [[Biotecnologiebiotecnologie]] dove rappresenta una delle discipline fondamentali del bagaglio scientifico, nonché materia professionalizzante. In altri indirizzi di studi si presenta come una materia integrativa e facoltativa (scienze Scienze Biologichebiologiche etc..). Nei curriculum formativi di questi ultimi corsi di laurea la farmacologia appare come conoscenza marginale o molto settoriale.