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Col passare del tempo la regione attirò le attenzioni di molte nazioni ma a prevalere fu l'Olanda che, attraverso la [[Compagnia delle Indie Occidentali]], curò i propri interessi, pur nel susseguirsi di lotte e contrasti, sino al XVII secolo quando cedette il territorio all'Inghilterra della [[Costa d'Oro]] all'[[Inghilterra]].
La [[Germania]], per mezzo di un apposito trattato del 1884, dichiarò la zona costiera un proprio protettorato; naturalmente la protezione si estese mano a mano sino a comprendere l'intero territorio. La “protezione” tedesca durò sino al 1916 per il territorio denominato Togoland.
La cacciata dei tedeschi avvenne ad opera di francesi e britannici che invasero e conquistarono Togoland allo scoppio della [[prima guerra mondiale]]. Il territorio sottratto fu suddiviso in due parti: a Ovest amministrarono la regione gli inglesi, a Est i francesi: il mandato fu conferito dalla [[Società delle Nazioni]] che, di rinnovo in rinnovo, lo confermò sino al 1956 anno in cui gli abitanti della zona Ovest decisero di riunificarsi con la Costa d'Oro (per poi confluire nel [[Ghana]]). La rimanente parte del Togoland restò sotto l'influenza francese sino al 1960 quando venne dichiarata l'indipendenza con l'odierno nome di Togo.
[[File:Togo FalkOberdorf.jpg|thumb|Togo FalkOberdorf]]
Colonizzazione religiosa
Nel XVII secolo ebbero inizio le missioni cattoliche i cui successi finirono col provocare, verso il finire del secolo, la reazione dei protestanti olandesi; i portoghesi che praticavano il commercio degli schiavi già da tempo, riorganizzarono e rafforzarono la fiorente attività intorno a una piccola località dal nome di petit popo coincidente con l'attuale [[Aneho]].
Bisogna annotare che lo schiavismo era stato condannato dalla Chiesa Cattolica sin dal 1435 quando [[papa Eugenio IV]] (1431-1447) si pronunciò contro la schiavitù con la bolla [[Sicut Dudum]] ; e continuò a farlo, evidentemente senza successo, con la bolla Veritas Ipsa del 1537 di papa Paolo III che “..proclamava «Indios veros homines esse» ("gli indios sono uomini veri") e scomunicava tutti coloro che avessero ridotto in schiavitù gli indios o li avessero spogliati dei loro beni.”
Nei secoli successivi la posizione della Chiesa non pare mutare se nel 1639 papa Urbano VIII emise la bolla Commissum Nobis che ribadiva la scomunica paolina del secolo precedente. Nel XVIII secolo papa Benedetto XIV emanò nel 1741la bolla Immensa Pastorum contro l'asservimento dei popoli; nel 1839 con la bolla In Supremo Apostolatus nel 1839 Papa Gregorio XVI si manteneva nel tracciato dei suoi predecessori: solenne condanna verso la schiavitù e la tratta degli schiavi. Neppure3 cinquant'anni appresso, era il 1888, papa Leone XIII “scrisse a tutti i vescovi del Brasile affinché eliminassero completamente la schiavitù dal loro paese...”. Infine, abbastanza coincidente con la fine di quasi tutti i regimi coloniali Giovanni XXIII nella sua enciclica del 1961 Mater et Magistra rafforzò la concezione sociale della dottrina della Chiesa contro le discriminazioni coloniali esprimendosi in favore delle popolazioni indigene.
Nel XVIII secolo i danesi, già presenti in Africa a Christianenborg, l'attuale Accra capitale del Ghana, si stabilirono anche loro in quella terra di uomini e di schiavi, presto seguiti da altri olandesi (1780-1800) e brasiliani “finti” ovvero schiavi liberati e rimpatriati in Togo al seguito dei loro “padroni”.
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Quanto alla scuola pubblica nel 1913 vi erano soltanto quattro scuole pubbliche in cui le lezioni erano impartite in tedesco, le Regiererunghulen, che contavano 341 allievi rispetto ai 14.000 allievi delle 348 scuole rette da religiosi che insegnavano, come detto, in lingua ewe . Le istituzioni imperiali s'avvalevano dei missionari e della loro influenza sulle popolazioni per dare un'oragnizzazione la Paese.
Nel periodo di dominazione tedesca furono governatori nel Togoland:
[[Gustav Natchigal]]
[[Barone Julius von Soden]]
[[Ernst Falkenthal]]
[[Jesko Von Puttkamer]]
[[Eugen von Zimmerer]]
[[August Köhler]]
[[Waldemar Horn]]
[[Johann Nepomuk von Zeck auf Neuhofen]]
[[Edmund Bruckner]]
https://en.wikipedia.org/wiki/List_of_colonial_governors_of_Togo
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